«Con il Comune di Napoli - prosegue Delrio - non c'è attrito, vogliamo solo accelerare quindi il commissariamento va visto come un atto di amore e generosità nei confronti della città e non come un atto di esproprio del Comune e delle sue prerogative che peraltro sono previste nel decreto legge».
Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Delrio in merito alle polemiche tra il governo e il Comune di Napoli sul decreto su Bagnoli. «Questo luogo - ha aggiunto Delrio durante l'inaugurazione della mostra per il secondo anniversario dell'incendio di città della Scienza - non è di Napoli ma patrimonio di tutto il Paese.
E il nostro impegno mira a dare l'idea di un progetto per il Paese e non solo per il territorio, questo spirito ci guida: la scelta strategica di basare quest'area sulla conoscenza deve essere paradigmatica per il Paese e infatti ci puntiamo anche in altre zone come Taranto».
«Da quando ci siamo conosciuti - ha aggiunto riferendosi ai vertici di Città della Scienza, Vittorio Silvestrini e Enzo Lipardi - abbiamo fatto dei passi avanti. Abbiamo un ritardo di un mese e mezzo nella nomina del commissario e presto procederemo. Cerchiamo soprattutto idee di qualità, ricordandoci che le cose più belle si fanno ascoltando la nostra gente e qui abbiamo esperienza di società civile». Delrio si è poi spostato all'incubatore di imprese di Città della Scienza in via Diocleziano incontrando, accompagnato anche dal vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano, i giovani imprenditori dell'Information Technology.