Monte di Procida. L'addio a Valentina, morta a 20 anni in una scarpata | Foto

I funerali di Valentina Schiano
I funerali di Valentina Schiano
di Alessandro Napolitano
Sabato 10 Ottobre 2015, 11:07 - Ultimo agg. 16:21
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MONTE DI PROCIDA Un lunghissimo applauso e centinaia di palloncini bianchi liberati in aria. Così la città ha salutato Valentina Schiano, la 20enne morta precipitando con la sua auto in una scarpata in via Panoramica.

Erano almeno in mille ad assistere ai funerali della giovane, celebrati in una gremitissima chiesa Santa Maria Assunta in cielo. Impossibile far entrare tutti. La folla ha riempito per intero la piazzetta antistante la chiesa ed il dedalo di vicoletti tutti intorno, fino a piazza XXVII Gennaio.







Ben tre generazioni di montesi e bacolesi a piangere la scomparsa della ragazza. Ma c'erano soprattutto i suoi coetanei, i suoi tantissimi amici che hanno voluto ricordarla con il suo sorriso. All'esterno della chiesa uno striscione con le sue foto e la scritta «E il tuo sorriso non lo scorderemo mai, ciao Vale». Nella stessa chiesa è stata allestita la camera ardente. Un fiume di persone, con rispettosa compostezza nei confronti dei familiari, ha voluto salutare per l'ultima volta la propria concittadina.



Quando la bara bianca ha lasciato il sagrato della chiesa per essere portata al cimitero è stato impossibile, per quasi tutti, trattenere le lacrime. Ad accompagnare il corteo funebre le note di una nota canzone di Eros Ramazzotti, tra le grandi passioni di Valentina: «Ora che puoi prendere per la coda una cometa. E girando per l'universo te ne vai, puoi raggiungere, forse adesso, la tua meta. Solo che non doveva andar così. Solo che tutti ora siamo un po' più soli qui».



Il corteo si è poi snodato lungo le strade di Monte di Procida dove tutti i commercianti hanno rispettato il lutto cittadino deciso dall'amministrazione comunale dalle 15 alle 18, così come è avvenuto a Bacoli. Tra chi ha assistito ai funerali anche carabineri e militari della guardia di finanza.



E discretamente, tra la folla, c'era anche il comandante della brigata delle fiamme gialle di Baia, Francesco Alloni. L'uomo ha perso la propria figlia Rita, 26 anni, lo scorso febbraio. Anch'essa morta in seguito ad un incidente stradale, mentre viaggiava sul suo scooter in via Consalvo, nel quartiere Fuorigrotta. «Sono qui non solo in veste istituzionale. Soltanto chi ha vissuto sulla propria pelle certe terribili esperienze può comprendere il dolore dei genitori che perdono un figlio». Una presenza coraggiosa, dunque, quella del militare la cui scomparsa della figlia ebbe una grandissima eco, non solo a Quarto dove abitava. E la morte di Valentina Schiano non ha scosso solo le comunità di Monte di Procida e Bacoli.



Messaggi di cordoglio sono giunti pubblicamente anche dagli ex dipendenti delle Autolinee Schiano, fondate dal nonno di Valentina, il cavaliere Nicola Schiano. Ad unirsi al cordoglio, ovviamente, anche i sindaci, le giunte e i consigli comunali delle due cittadine flegree. Impossibile partecipare ai funerali, invece, per Annabella Di Meo, anch'essa 20enne. La giovane si trovava in auto con Valentina quando la loro auto è uscita di strada. E' ancora ricoverata all'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Le sue condizioni migliorano lentamente. Il tremendo impatto, oltre a procurarle diverse fratture, le ha causato lo schiacciamento dei polmoni e alcune lesioni al fegato. Nonostante il drammatico incidente, la ragazza non ha mai perso lucidità.



Riuscendo a mantenere la freddezza che le è servita per chiamare la madre grazie al telefonino fornitole da un extracomunitario. L'uomo, subito dopo l'impatto, si è precipitato nella scarpata per prestare i primi soccorsi. Ma purtroppo per Valentina non c'era più niente da fare.
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