Napoli. Pregiudicato ferito a Soccavo: a sparare un 17enne dopo essere stato preso a schiaffi

Via Catone a Soccavo
Via Catone a Soccavo
di Giuseppe Crimaldi
Martedì 30 Giugno 2015, 09:44 - Ultimo agg. 11:08
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È un ragazzo di appena diciassette anni il ricercato per il tentato omicidio di Angelo Caiazza, ferito gravemente l’altroieri sera in via Catone, a Soccavo. Un’indagine lampo degli uomini della polizia giudiziaria del commissariato San Paolo, guidato dal primo dirigente Maurizio Fiorillo, ha consentito di ricostruire la dinamica dell’aggressione e di accertare l’identità del presunto responsabile del raid armato.



Ancora un minorenne protagonista di fatti gravissimi, dunque, e il tutto coincide in una giornata caratterizzata da altre pessime notizie che riportano alla ribalta il mondo degli under 18. Ricostruiamo i fatti, avvenuti poco dopo le 22 di domenica sera in una strada non lontana dal Rione Traiano. Siamo in via Catone, sotto l’abitazione di Angelo Caiazza, personaggio già noto alle forze dell’ordine per certe sue cattive frequentazioni e per alcune informative di polizia che lo indicherebbero vicino a soggetti che spacciano stupefacenti nell’area occidentale di Napoli.



L’uomo - che ha 46 anni - sta rincasando quando, a due passi dal portone dell'abitazione, viene improvvisamente avvicinato da una persona che impugna una pistola, gli punta contro la canna e fa fuoco due volte centrandolo all’addome e alla gola. Sulle prime si pensa ad un episodio di chiara matrice camorristica, ma in poche ore verrà alla luce la completa verità.



Anche grazie alla fondamentale collaborazione fornita agli investigatori da un testimone, si ricostruisce così l’identikit dell’aggressore: e si scopre che ha solo 17 anni. Si inquadra anche il contesto del raid. Poche ore prima della sparatoria Caiazza ebbe uno scontro con il ragazzo, forse dovuto proprio a motivi riconducibili a fatti poco leciti; dalle parole il 46enne passò ai fatti, schiaffeggiando il minore. Sembrava tutto finito, e invece il ragazzo - tornato a casa - riesce a procurarsi una pistola e torna sui suoi passi. Aspetta il ritorno a casa di caiazza e gli spara. Ora il minorenne si è reso irreperibile, ma per lui le ore sono contate: è stato già denunciato per tentato omicidio. Non è escluso che presto possa anche costituirsi. E, ammesso che lo faccia, sarà egli stesso a dover rispondere alle domande del magistrato per chiarire tutto. Il giovane dovrà, tra l'altro, spiegare come, dove e da chi è riuscito a procurarsi una pistola con il caricatore pieno.



Ma torniamo alla vittima. Ricoverato d'urgenza presso l'ospedale San paolo di Fuorigrotta, Caiazza sembrava versare in condizioni critiche soprattutto per quel colpo che lo aveva centrato alla gola: aveva perso molto sangue, ma l'intervento dei medici è riuscito a salvargli la vita. le sue condizioni sono migliorate nelle ultime ventiquattr'ore e se la caverà. Presto anche per lui arriverà il momento dell'interrogatorio da parte della polizia.
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