Tangenziale, sfilano i testimoni: «Noi miracolati, non temeva lo scontro»

Tangenziale, sfilano i testimoni: «Noi miracolati, non temeva lo scontro»
di Viviana Lanza
Martedì 1 Settembre 2015, 09:28 - Ultimo agg. 13:03
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NAPOLI - Il ricordo di quella notte è ancora vivo. Troppo «assurdo e pericoloso» quello che è accaduto per appannarne la memoria: così lo hanno descritto i sei automobilisti convocati in Procura. Ascoltati come persone informate in quanto testimoni, per averlo incrociato sulla loro strada, della folle guida del dj, contromano in tangenziale, nella notte tra il 24 e il 25 luglio scorso, i sei hanno descritto ciò a cui hanno assistito rispondendo alle domande degli inquirenti che sono al lavoro per ricostruire esattamente la dinamica dell’incidente e individuare il perché della manovra assassina intrapresa da Aniello Mormile, il dj che, dopo una inspiegabile inversione a U sul tratto di tangenziale tra Agnano e Fuorigrotta, ha guidato la sua auto contromano fino allo scontro con la vettura su cui viaggiava Aniello Miranda che si stava recando a lavoro.



L’incidente è stato fatale anche per Livia Barbato, la giovane fidanzata di Mormile, ed è nel rapporto con lei, nelle ultime ore che quella notte trascorsero insieme, che gli investigatori sperano di trovare la traccia giusta per fare chiarezza su dinamica e movente di quanto accaduto.



Nei giorni scorsi, analizzando i tabulati dei cellulari del dj, è venuta fuori la presenza di un’altra ragazza con cui Mormile aveva iniziato una storia parallela a quella con Livia. Sul cellulare di lui gli investigatori hanno scoperto messaggi che non sembrano lasciare dubbi sul fatto che tra i due era nata una relazione sentimentale. La ragazza è stata giá individuata e sta rientrando dalle ferie per essere ascoltata dai pm. Anche lei infatti è tra le persone che gli inquirenti intendono sentire per capire meglio alcuni aspetti e avere risposte che potrebbero rivelarsi utili alle indagini. In attesa di ascoltare Marzia, la donna di cui Mormile sembrava invaghito di recente, gli inquirenti hanno rintracciato e sentito i testimoni degli istanti che hanno immediatamente preceduto l’incidente in tangenziale.



Sono i sei automobilisti convocati ieri in Procura, individuati grazie alle telecamere della tangenziale estrapolando i numeri di targa delle loro auto dai video che da un mese circolano anche sul web e che riprendono l’inversione a U e la folle corsa contromano dell’auto guidata da Mormile.



È così che, in estrema sintesi, i sei automobilisti hanno raccontato la loro testimonianza. Hanno ricordato di aver lampeggiato al conducente per segnalargli l’infrazione, di aver suonato il clacson per attirare la sua attenzione. Hanno ricordato che lui procedeva invece dritto come se non temesse lo scontro, come se quella direzione di marcia non l’avesse imboccata per errore.

Le testimonianze sono agli atti, in attesa dei risultati delle perizie utili a ricostruire la dinamica. Intanto si continua a indagare sul perché di quella manovra che il dj, interrogato dai pm, dice di non ricordare.
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