Metrò, aperto il sottopasso di piazza Garibaldi

Metrò, aperto il sottopasso di piazza Garibaldi
di Paolo Barbuto
Venerdì 24 Aprile 2015, 23:09 - Ultimo agg. 23:12
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Ieri mattina il taglio del nastro: il sottopassaggio di piazza Garibaldi, che il Mattino vi ha mostrato in anteprima mercoledì mattina, è stato inaugurato. Si tratta della porzione più avvincente del progetto realizzato dall’urbanista francese Perrault, quella che trasforma il percorso dei viaggiatori in una passeggiata all’interno di un centro commerciale tutto nuovo.



Il sottopassaggio consente di raggiungere, partendo dalla stazione centrale, la linea 1 della metropolitana e permette anche di arrivare dalla parte opposta della piazza: una imponente scalinata si apre sul corso Umberto e apre virtualmente le porte della città a chi raggiunge Napoli in treno.



All’inaugurazione erano presenti il progettista Perrault, il presidente di Metropolitana di Napoli, Gianegidio Silva, e il sindaco di Napoli. De Magistris ha raggiunto piazza Garibaldi viaggiando proprio in metropolitana e condividendo con gli altri passeggeri le preoccupazioni e, soprattutto, le speranze per un rapido e definitivo sviluppo del trasporto pubblico a Napoli.



Soddisfazione da parte di tutti i presenti, in particolare per De Magistris che si è detto entusiasta sia per «l’apertura dell’area ipogea con il centro commerciale collegato, sia per la restituzione alla città della parte superiore della piazza che non è più un cantiere e torna nelle mani dei cittadini dopo anni di disagi».



La soddisfazione maggiore è proprio quella dei viaggiatori che, fino a ieri, erano costretti ad uscire dalla metro e ad attraversare corso Arnaldo Lucci per entrare all’interno della stazione centrale: il continuo passaggio di pedoni rappresentava anche un grave disagio per il traffico automobilistico che, nelle ore di punta, veniva letteralmente bloccato dall’attraversamento delle persone.



Adesso, dopo l’apertura del sottopassaggio, scatterà il progetto del centro commerciale. L’area si sviluppa su un percorso lungo 225 metri e largo venti metri sul quale si affacciano numerose strutture che, secondo il progetto, dovranno essere cedute in fitto a commercianti.



Attualmente nessuno di quei negozi è ancora stato preso in considerazione: sembra che le richieste di fitto (sulle quali vige il più assoluto riserbo ma che si muoverebbero tra i diecimila e i 20mila euro al mese) siano considerate esose, anche se ancora presto per assegnare un valore reale a quei negozi.



Durante l’inaugurazione c’è stata la protesta di un gruppo di operai che ha lavorato alla realizzazione dell’opera e che teme tagli o cassa integrazione: «Abbiamo circa 60 lavoratori da ricollocare - ha detto il presidente Silva - con loro c’è un impegno e lo manterremo».
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