Presidi, concorso valido: ora 213 nuovi dirigenti

Presidi, concorso valido: ora 213 nuovi dirigenti
di ​Elena Romanazzi
Mercoledì 26 Agosto 2015, 23:13 - Ultimo agg. 23:25
3 Minuti di Lettura
Il Consiglio di Stato chiude la querelle sul concorso presidi. Non sarà annullato. Ed ora, finalmente, chi è in graduatoria potrà essere nominato dirigente scolastico. L’ultima parola è arrivata ieri nel primo pomeriggio. Già perchè tra corsi, ricorsi, Tar, Consiglio di Stato ed una inchiesta della magistratura (peraltro ancora non conclusa), dalla prova preselettiva per partecipare al concorso ad oggi sono passati quasi quattro anni.



Soddisfatta il direttore scolastico regionale Luisa Franzese che in un intervista al Mattino si è era detta possibilista su una conclusione positiva del concorso. Le scuole senza vertice, senza questa sentenza sarebbero state ben 213. Tante, troppe, anche per far fronte alla legge «Buona scuola» che assegna numerose responsabilità aio dirigente. E un preside che deve passare da una scuola all’altra avrebbe avuto non poche difficoltà a seguire bene tutti i passi della riforma a partire dal piano dell’offerta formativa di durata triennale al quale è legato l’organico potenziato. Ora tutto andrà avanti senza intoppi di sorta. «Dal primo settembre - assicura il direttore Franzese - avranno gli incarichi». Resteranno comunque un gruppo di scuole che andranno in reggenza, si tratta di quelle sottodimensionate, circa una cinquantina, dislocate in piccoli centri.



La conferma della sentenza del Consiglio di Stato è stata data anche dall’avvocato casertano Pasquale Marotta il quale aveva ottenuto tre pareri favorevoli all’annullamento del concorso dal Consiglio di Stato. Ed è proprio su questi pareri della II sezione che lì’ufficio scolastico regionale ha presentato richiesta di riesame. A sciogliere il nodo la sezione consultiva in adunanza speciale che ha accolto la richeista di riesame e revocato i tre pareri avversi della II sezione.



Il calvario per gli aspiranti dirigenti è finito. Una partita iniziata nel luglio 2011 con la pubblicazione del bando. Il 15 ottobre 2011 la prova preselettiva: si presentarono 5539 candidati, ne vennero ammessi 1484 più 400 con riserva. Dopo un anno, il 30 ottobre 2012, venne pubblicato gli elenco degli ammessi all’orale, 846 prof. Per 224 posti disponibili. Il peggio sembra passato, ma non è così. Il 7 gennaio 2013 iniziano gli orali che si fermano a febbraio per un ricorso al Tar. Uno stop lungo fino a luglio. Poi la ripresa degli orali e lo tsunami dell’inchiesta. Impicci, presunti imbrogli, una valanga di indagati e un nuovo stop. Già perché la graduatoria dei vincitori, quella provvisoria, è stata pubblicata solo alla fine dell’anno scorso, ma il neo direttore scolastico regionale proprio per effetto dei diversi ricorsi pendenti non ha mai potuto procedere alle nomine. L’esito positivo non acconterà tutti, come sempre accade. Ma il Consiglio di Stato ha eliminato i dubbi sulla presunta incompatibilità dei membri delle commissioni esaminatrici nominati dall’ex direttore scolastico regionale Diego Bouchè ora alla guida dell’Usr della Calabria.



Soddisfatti i sindacati. «È giunta finalmente a conclusione l’attesa dei vincitori del Concorso a Dirigente scolastico bandito nel lontano 2011 - spiega Rosa Cirillo segretaria nazionale della area V della Uil scuola - il Consiglio di Stato ha reso finalmente giustizia alle attese di tanti docenti che avevano superato tutti gli step del concorso con enormi sacrifici di tempo, di studio e, perché no, anche di soldi, per i vari ricorsi nei quali sono stati coinvolti». La Campania - aggiunge - vedrà così coperti più di 200 posti di dirigenza, fino ad oggi dati in reggenza, con tutte le difficoltà che ne conseguono». Anche la Cgil valuta positivamente la conclusione del concorso. «Con la sentenza - sottolinea Fiorella Esposito dell’Flc- Cgil, sempre area V - il Consiglio di Stato ha dato pienamente ragione alla Cgil che, dopo aver ottenuto la pubblicazione delle graduatorie del concorso per Dirigente Scolastico, ora chiede da subito l’ assunzione immediata dei vincitori per evitare di lasciare senza dirigenza effettiva tante scuole campane». Da oggi - aggiunge - l’Ufficio scolastico regionale può procedere senza più indugi all’assunzione di 213 nuovi dirigenti».



Lo considera un significativo passo in avanti il governatore Vincenzo De Luca che proprio nella mattinata di ieri prima della sentenza aveva parlato con il sottosegretario Davide Faraone ed aveva incontrato una delegazione di vincitori. De Luca ha assicurato la massima vigilanza della Regione «affinché si proceda celermente a nominare i dirigenti scolastici per assicurare piena operatività organizzativa e didattica agli oltre 250 istituti scolastici campani attualmente privi di un dirigente effettivo».