Provate a immaginare la scena: un uomo passeggia con il suo cane lungo un sentiero di campagna ad ovest di Parigi. Quando fa una scoperta agghiacciante: sepolto nella terra, ma a ancora vivo, legato a un sacco pieno zeppo di ghiaia per evitare che possa liberarsi, c'è un mastino francese.
Sfinito. Disidratato. Agonizzante. Le foto mostrano il salvataggio del povero cane.
Scattano le indagini.
Ora il suo aguzzino rischia due anni di carcere e 30mila euro di multa come prevede la legge francese. Il fatto è accaduto mesi fa. Ma adesso la comunità della Rete rilancia la notizia e si scatena per assicurarsi, con una petizione online, che scatti il massimo della pena.
Con i reati di maltrattamento animale la sensazione è che quando si pensa d'aver visto abbastanza ecco che ne arriva un'altra. E un'altra ancora. E l'ultima è sempre più agghiacciante delle altre perché alza vertiginosamente la soglia della aberrazione mentale e della crudeltà.
Ci consola che, almeno stavolta, il colpevole non la passerà liscia. E per questo tenerissimo anziano mastino, la vita potrà ricominciare accanto a un essere umano finalmente degno di questo nome.