Morto in Siria per l'Isis, per il Fisco italiano è vivo: la vedova paga le tasse

Ismar Mesinovic
Ismar Mesinovic
di Marco D'Incà
Sabato 31 Gennaio 2015, 10:39 - Ultimo agg. 1 Febbraio, 15:22
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LONGARONE - Non c’è pace per la vedova di Ismar Mesinovic, l’artigiano bosniaco di Longarone morto in Siria durante uno scontro a fuoco tra jihadisti e regime di Assad: il Comune non può rilasciare il certificato di morte perché da Aleppo non è arrivato il documento che attesti il decesso.







E lei non può dimostrare al fisco che l’attività del marito è cessata. Quindi deve continuare a pagare le tasse. Un ginepraio dal quale il sindaco Roberto Padrin sta provando ad uscire. La donna è ancora in attesa di riabbracciare il figlioletto scomparso, dopo che è stato rapito dal padre e trascinato in un teatro di guerra.