Gabriel Garko: «Torno in tv e nei nuovi episodi sarò al fianco di Bo Derek»

Gabriel Garko: «Torno in tv e nei nuovi episodi sarò al fianco di Bo Derek»
di Fabrizio Corallo
Martedì 1 Settembre 2015, 09:23 - Ultimo agg. 12:13
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Gabriel Garko torna stasera su Canale 5 in prima serata con la prima delle sei nuove puntate de «L’onore e il rispetto», la fortunata fiction giunta alla quarta serie diretta da Alessio Inturri e Luigi Parisi e prodotta dalla Ares Film di Alberto Tarallo per Mediaset.



Nel cast accanto al fascinoso protagonista, Laura Torrisi e Francesco Testi e le “new entries” Barbara De Rossi, Lina Sastri e Stefano Dionisi. L’azione della saga riprende con nuovi colpi di scena da dove era stata lasciata sospesa tre anni fa alla fine della terza serie: Tonio Fortebracci (Garko) mafioso dall’animo gentile, è diventato il nuovo padrino della Cupola dopo la fine di una sanguinosa faida che ha portato all’uccisione dei vecchi boss. I malavitosi emergenti di Sirenuse intenzionati ad affermarsi sul territorio attraverso la gestione di un carico di droga plurimilionario già in possesso di Tonio rapiranno la sua amatissima figlia Antonia per colpirlo e per costringerlo a venire a patti con loro.



Garko, qual è il segreto della longevità di questa serie?

«Secondo me la formula vincente sta nel fatto che nel corso delle varie serie non ci si stanca mai, lo sceneggiatore e capo progetto Teodosio Losito è riuscito a dare continuità e diversità nello stesso tempo all’azione, alle emozioni e ai colpi di scena».



Cosa può anticipare della trama?

«In queste nuove puntate il Tonio Fortebracci che interpreto cercherà di uscire da tutto quello che ha creato: ha una figlia che è l’unica persona della famiglia che gli resta, vorrebbe tirarsi fuori dalla malavita però è costretto a proseguire, per proteggere quello che resta della sua famiglia dovrà inevitabilmente continuare quel tipo di vita».



È vero che anche in questa occasione ha rifiutato la controfigura per le scene d’azione più rocambolesche?

«Tendenzialmente non uso mai la controfigura a meno che non ci sia un divieto preciso della produzione, in queste nuove puntate ad esempio c’è un momento in cui salto da un grattacielo e mi aggrappo ad un elicottero nel corso di una sequenza d’azione molto movimentata. In un altro momento, ad esempio, dopo una sparatoria in casa, dovevo uscire sfondando una finestra e l’ho fatto con la schiena guardando verso la cinepresa che mi riprendeva. Facendo così evidenziavo che a recitare in quel momento ero proprio io e in più mentre volavo via sparavo: meglio di così...».



State già lavorando alla quinta serie che andrà in onda a settembre nel 2016.

«Sì, abbiamo iniziato a luglio e proseguiremo le riprese fino a Natale. Nelle nuove puntate ci sarà una sorpresa, l’inserimento nel cast di una star come Bo Derek: ha rappresentato sempre un sogno mitico per tutti noi e ritrovarla di fronte in scena per me è stato piuttosto impressionante, un’emozione molto forte, è ancora molto bella nonostante i suoi 57 anni ha ancora un corpo fantastico e soprattutto mi ha fatto molto piacere notare che si è messa a disposizione dei registi con grande umiltà senza capricci da diva».



Intanto nei primi mesi del nuovo anno andrà in onda su Canale 5 «Non è stato mio figlio», nuova serie in 8 puntate di cui lei è protagonista con Stefania Sandrelli.

«Ed è sempre diretta da Alessio Inturri e Luigi Parisi, scritta da Teodosio Losito e prodotta da Alberto Tarallo. Interpreto un personaggio totalmente diverso da quelli in cui il pubblico mi ha visto negli ultimi anni: non sono un cattivo ma un ragazzo di buona famiglia che ha perso suo padre quando era bambino, prende in mano le redini dell’azienda familiare e a un certo punto, accusato ingiustamente dell’omicidio di una ragazza, dovrà dimostrare la sua innocenza».