Napoli capitale dello Sport: «Occasione per il restyling degli impianti anche qui»

Dallo stadio Partenio al PalaDelMauro

Napoli capitale dello Sport: «Occasione per il restyling degli impianti anche qui»
di Alessandro Calabrese
Lunedì 20 Novembre 2023, 09:45
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«Con Napoli capitale europea dello Sport nel 2026 bisogna cogliere l'opportunità di finanziamenti per ammodernare e riqualificare i principali impianti di Avellino, stadio Partenio-Lombardi e PalaDelMauro in primis, e riaprire la piscina comunale. È un'occasione da non perdere anche per realizzare una "casa" per gli sport cosiddetti minori che non hanno una sede per gli eventi».
Il delegato provinciale irpino del Coni, Giuseppe Saviano, commenta la notizia ufficializzata dall'Aces Europe, la federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport, e indica le priorità sulle quali agire attraverso un cronoprogramma da stilare e rispettare.

«Abbiamo la responsabilità di prendere al volo questa occasione spiega Saviano ma per farlo dobbiamo muoverci rapidamente. Ricordo come per le Universiadi del 2019 siamo riusciti ad intervenire massicciamente sul Campo Coni di via Tagliamento e a sistemare, con opere accessorie importanti, ciò che non andava allo stadio e al palazzetto. Adesso serve qualcosa in più. E i fondi non mancano, basta presentare progetti concreti e credibili.

Certo non bisogna farsi illusioni: le gare più importanti, le manifestazioni clou e il grosso della manifestazione si svolgeranno a Napoli. Avellino, però, che gode di una posizione baricentrica in Campania anche rispetto all'aeroporto, potrebbe ospitare squadre e allenamenti, diventando un punto fermo della logistica per molti partecipanti».

Ma quali sono le criticità da superare per ambire a questo ruolo? Saviano le indica una ad una, insieme alla strategia per operare: «Innanzitutto, serve riammagliare la collaborazione tra Coni, Coni regionale, Comune di Napoli e Regione Campania. Poi agire sulle strutture. Abbiamo il Partenio-Lombardi che avrebbe una capienza di oltre 30mila spettatori e ne può ospitare circa 8mila per l'attuale omologazione. Del resto, lo vediamo alle partite casalinghe dell'Avellino, quando il sindaco firma deroghe per avere altri 1000 posti. In attesa del nuovo impianto, non si può continuare così. Stessa situazione per il Paladelmauro, omologato per 5mila 290 spettatori ma da tempo utilizzato sotto i 4mila. Per non parlare della piscina comunale, chiusa da alcuni anni. Un vero peccato.

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Va sistemata e riaperta al più presto. Insieme alle strutture di Mercogliano e Pratola Serra e a quella del Country Sport, in poco tempo aveva contribuito a far salire sotto i 5mila gli utenti abituali iscritti ai corsi di nuoto. Mi pare evidente che si è capito tardi come gli impianti sportivi siano una ricchezza per il territorio». Ma non è tutto. Secondo il delegato Coni c'è bisogno anche di una nuova struttura da allocare nell'hinterland avellinese. «Bisogna mettere in cantiere un palazzetto dalle dimensioni più contenute, con circa 1500 posti a sedere, per dare una sede agli appuntamenti di quelle discipline che hanno un pubblico più contenuto ma molti praticanti anche a livello agonistico. Penso al tiro con l'arco, alla scherma, alle arti marziali e tanti altri sport che meritano la giusta attenzione. In questo modo si potrebbero ripartire le manifestazioni anche nei comuni della cintura urbana del capoluogo, tra Atripalda, Mercogliano e Monteforte».

Per completare la dotazione cittadina di spazi idonei a praticare sport, però, Saviano sottolinea l'importanza delle palestre scolastiche e delle vecchie circoscrizioni. «A parte quella del V Circolo didattico che è moderna ed efficiente le altre andrebbero riqualificate, come quelle del liceo Pietro Colletta e della media Enrico Cocchia. Quella dell'ex Geometra, poi, andrebbe sistemata e adeguata ma la struttura è molto valida. Le altre sono troppo piccole, dei "pollai" che non possono essere utilizzate anche per ospitare il pubblico. Ogni quartiere, anche grazie ad una rifunzionalizzazione delle circoscrizioni con un ruolo diverso, dovrebbe avere una palestra idonea per le associazioni e i ragazzi che vogliono fare sport».

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