Pride, in corteo per i diritti: presentato il programma

In città BigMama, Ares Kent e Cosimo Alberti

Pride, in corteo per i diritti: presentato il programma
di Stefania Marotti
Martedì 30 Maggio 2023, 09:09
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Non una celebrazione dell'orgoglio gay, ma una battaglia per il riconoscimento dei diritti civili.

Tutto pronto, dunque, per l'Irpinia Pride, la manifestazione a difesa dei diritti Lgbt+ e contro l'omotransfobia, che sabato 10 giugno colorerà le principali strade di Avellino. Organizzato dall'associazione Apple Pie: l'amore merita Lgbt+, in collaborazione con il Comune di Avellino, l'evento è stato presentato ufficialmente ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo di Città. Presenti al tavolo Antonio De Padova e Christian Coduto - rispettivamente il presidente e il vicepresidente di Apple Pie - il vicesindaco di Avellino, Laura Nargi, e l'assessore comunale alle Pari opportunità, Marianna Mazza.

Il grande corteo dell'Irpinia Pride partirà da Piazza Libertà, alle 17, percorrendo poi tutto Corso Vittorio Emanuele, fino ad arrivare a Viale Italia; qui, all'altezza della Caserma Berardi, ci sarà un'inversione di marcia per far ritorno in piazza.

Come da tradizione, la festa e il divertimento saranno garantiti, ma un grande spazio sarà dedicato anche a momenti di dialogo e di riflessione. Ci saranno infatti sei tappe, durante le quali prenderanno la parola i pregevoli ospiti di questa edizione.

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Nello specifico, le madrine BigMama e Ares Kent (nome d'arte di Sara Esposito) e i padrini Cosimo Alberti e Paolo Rondelli saranno ognuno protagonista di una singola tappa; a queste seguirà un intervento di coppia con un focus sulla condizione femminile, che verrà tenuto da Rosanna Sirignano - donna italiana che ha abbracciato la fede islamica - e da Daniela Lourdes Falanga - attivista di Arcigay che porterà il punto di vista della comunità trans. Infine, un momento dedicato al tema della famiglia e della genitorialità, grazie alla presenza di Carmela Smaldone di Agedo Napoli (Associazione di genitori, parenti ed amici di persone Lgbt) e a quella di Vincenzo Romano, che porrà particolare attenzione all'urgente questione delle trascrizioni in Italia dei figli nati all'estero da coppie omogenitoriali.

Proprio il vuoto normativo che sta mettendo a rischio la vita delle famiglie omogenitoriali italiane, che già esistono o che si stanno formando, ha spinto Apple Pie a rispondere con un'azione concreta. L'associazione Lgbt+, infatti, ha formulato un patto che verrà reso pubblico durante il Pride, la cui firma sarà proposta ai quindici Comuni irpini che hanno concesso il proprio patrocinio morale alla manifestazione arcobaleno. Queste amministrazioni, siglandolo, si impegneranno a mantenere attive le trascrizioni anche qualora arrivi loro un divieto da parte del Ministero dell'Interno.

«Il Comune è la casa degli avellinesi - commenta il presidente di Apple Pie Antonio De Padova- Siamo grati all'amministrazione cittadina e alle altre istituzioni municipali del territorio che continueranno le trascrizione dei figli di genitori gay».
Il vicesindaco Laura Nargi sottolinea che «l'amministrazione comunale crede fermamente nella libertà di amare, indipendentemente dall'identità di genere. Saremo al fianco di Apple Pie sempre, e continueremo le trascrizioni dei minori di nuclei familiari gay. Inoltre, faremo rete con i 15 comuni e con la Regione Campania che hanno sottoscritto il protocollo d'intesa per il riconoscimento dei figli di genitori omosessuali, cercando di ampliare, anche durante l'anno, le attività di inclusione sociale per queste famiglie».
 

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