Mercogliano, il seggio di Torrette cambia di nuovo la sede: si voterà nel plesso di Torelli

La Prefettura boccia la proposta della Giunta D'Alessio che ripiega sulla scuola della frazione

Il sindaco di Mercogliano D'Alessio
Il sindaco di Mercogliano D'Alessio
di Sabina Lancio
Giovedì 18 Aprile 2024, 00:05 - Ultimo agg. 09:29
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Un seggio elettorale ballerino, il numero 11 del comune di Mercogliano. Allo spostamento, causa cantiere, dal centro polifunzionale Campanello di Torrette ai locali di proprietà della parrocchia Santa Maria Assunta, arriva lo stop della sottocommissione elettorale circondariale di Avellino che blocca la soluzione approvata dalla giunta D’Alessio.  Una volta ubicato nel Campanello, ora oggetto di lavori in corso, per il seggio 11 era stato previsto il trasferimento, solo qualche settimana fa, nei locali adiacenti la chiesa in via Nazionale.

Locali già adibiti ad aule scolastiche ma evidentemente ritenuti dalla Prefettura non idonei ad ospitare le operazioni di voto.

La nuova soluzione, in realtà già individuata tra le opzioni iniziali ed ora annunciata dall’amministrazione di palazzo di città, a questo punto, è definitiva: gli elettori che votavano al centro Campanello quest’anno lo faranno nel plesso scolastico di Torelli che ospiterà, per europee e amministrative, oltre i seggi 8 e 9 da sempre appartenenti a quella sede elettorale, anche gli elettori del numero 10, precedentemente allestito nel centro sociale di via De Curtis e ora museo, e quelli dell’11, causa lavori in corso al polifunzionale di Torrette e parere sfavorevole della commissione sui locali parrocchiali.

Prevedendo, si legge nella nuova delibera, nei giorni delle elezioni, un servizio navetta gratuito per gli elettori di Torrette e Torelli che ne avranno bisogno. Spostamenti che non potevano non alimentare le polemiche dell’opposizione, sorte già prima dell’ultimo consiglio comunale straordinario richiesto dai gruppi di minoranza proprio per discutere della questione seggi e al quale la maggioranza non si è presentata motivando l’assenza con la sicurezza di aver già trovato la soluzione. 
Il cambio di programma delle ultime ore non ha lasciato indifferente il consigliere Giacomo Dello Russo, pronto a scendere di nuovo in campo a giugno con Massimiliano Carullo: «Dilettanti e pasticcioni», così ha definito la squadra di D’Alessio, aggiungendo: «Questi sono i risultati della fretta e dell’ansia degli ultimi mesi di una maggioranza che doveva invece pensarci e muoversi prima.

Una situazione imbarazzante, l’ennesima - attacca Dello Russo - che è la prova del mancato confronto, oltre che della mancanza di rispetto nei confronti del consiglio, dei cittadini, delle istituzioni e ora anche degli uffici e dei dipendenti comunali. Un primo cittadino deve essere innanzitutto un buon padre di famiglia ed ascoltare. Con Vittorio D’Alessio è mancato il dialogo, che invece è fondamentale per l’intera città».

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