Benevento, zero controlli per gli accessi alla Ztl: «È ora di fare chiarezza per i residenti»

Gli abitanti stanno chiedendo risposte sulle scelte attuate dal Comune

Benevento, zero controlli per gli accessi alla Ztl: «È ora di fare chiarezza per i residenti»
Benevento, zero controlli per gli accessi alla Ztl: «È ora di fare chiarezza per i residenti»
di Antonio Martone
Venerdì 10 Maggio 2024, 00:00 - Ultimo agg. 08:55
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I mancati controlli ai varchi d’accesso delle Ztl sono al centro di un nuovo duro attacco del comitato di quartiere centro storico ai vertici di Palazzo Mosti.

«Benevento è una delle poche città, se non la sola, a non aver ancora attivato i varchi digitali nelle Ztl e i motivi - sottolinea il presidente del comitato Luigi Marino - restano misteriosi, anche in considerazione di continue e pressanti richieste nostre e dei residenti. Dato che in questo periodo stiamo notando un particolare entusiasmo amministrativo e un certo attivismo da parte dell’amministrazione comunale, che sta agendo su vari fronti, ci auguriamo che possa essere coinvolta anche per delle azioni sul centro storico, partendo da quelle che ci espongono a maggior pericolo. Finora, però, stiamo riscontrando un deprimente immobilismo». A suo avviso, inoltre, «è assurdo chiudere strade come via Manciotti senza plausibili motivi».

Il quadro

Altra questione aperta è quella del numero elevato di permessi concessi per transito e parcheggio e la sporadica presenza di pattuglie di polizia municipale appiedate. Specie su quest’ultimo aspetto, si registrano di frequente appelli e lamentele da parte di residenti o frequentatori quotidiani dell’area. «Piazza Piano di Corte e piazza Arechi II sono, troppo spesso, occupate - sostengono dei pensionati della zona - da autovetture non autorizzate che transitano indisturbate senza alcun valido permesso e occupano i già risicati stalli destinati ai residenti di piazza Piano di Corte, posto che in piazza Arechi II, nonostante le richieste avanzate in tal senso, non sono mai state autorizzate aree di sosta per i residenti».

«Il Comune chiarisca per quale motivo - continuano intanto dal Comitato in una nota - non si attivano i varchi di ingresso al centro storico.

Si esponga, quindi, la ragione ostativa che non potrà riposare, si intende, sulla tutela di un qualsivoglia gruppo di persone a discapito della vivibilità e della sicurezza dei cittadini. Per quale motivo, quindi, pur avendo istituito le Ztl e avendo acquistato delle telecamere, non si procede all’attivazione dei varchi? È legittimo ignorare le documentate e ripetute esortazioni di questo Comitato sul punto?».

Varchi Ztl, la replica del Comune

Proprio su questo aspetto, l’assessore al traffico Attilio Cappa spegne i fuochi delle polemiche e delle rivendicazioni. «L’amministrazione comunale ha delle soluzioni già definite e individuate, ma ci vuole del tempo per realizzarle evitando ulteriori disagi a cittadini e attività imprenditoriali. L’idea è quella della chiusura e del controllo di tutti i varchi in concomitanza con la risistemazione del megaparcheggio di via del Pomerio, la riapertura dopo anni di abbandono del megaparcheggio di Porta Rufina e la disponibilità del parcheggio presso il terminal degli autobus. Di pari passo, si opererà insieme. Non si può chiudere ovunque, senza offrire altre possibilità di parcheggiare».

Cappa aggiunge anche «che nelle ultime settimane è stata valutata l’offerta tecnica delle proposte nell’ambito della manifestazione d’interesse per l’affidamento in concessione a società private della gestione dei parcheggi cittadini, dove ci sono anche specifici riferimenti alla gestione dei varchi Ztl. Questi potranno essere gestiti dal futuro gestore. La parte politica sta valutando e a breve confermo che si esperirà anche la gara d’appalto, che per luglio dovrebbe essere definita».

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Il Comitato centro storico, nel frattempo, rimarca anche altre problematiche nel mini-dossier reso pubblico per fare il punto sulle attuali necessità che si registrano nel cuore antico del capoluogo, rilanciando al tempo stesso che la «zona di via Umberto I necessita di una maggiore attenzione». I residenti, infine, non si sono risparmiati anche il richiamo «alla verifica del rispetto delle emissioni acustiche sarebbe auspicabile e sempre nella medesima zona, in piena buffer zone, dei cittadini ci informano che verrebbero lasciati coperti da teli alcuni arredi su suolo pubblico».

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