Hortus Conclusus, l’ultimo scempio: decapitata una statua di Paladino

Hortus Conclusus, l’ultimo scempio: decapitata una statua di Paladino
Venerdì 3 Febbraio 2017, 16:46 - Ultimo agg. 17:03
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Benevento - Decapitata. Dalla furia vandalica dell’uomo o da quella, altrettanto assassina, dell’incuria e dell’indifferenza. Resta da scoprire solo questo dettaglio prima di dichiarare guerra ai «tagliateste» della cultura e dell’arte. Quella già caduta, nella guerra inconsapevole ai simboli e alla storia di Benevento, è la testa di uno dei busti in pietra realizzati da Mimmo Paladino all’interno dell’Hortus Conclusus. È stata ritrovata a terra, separata dal resto della scultura, nel corso di una ricognizione dei custodi. Campeggiava sulla sommità della terrazza superiore, interdetta ai visitatori perché considerata inagibile. Staccata con violenza umana, ma poi lasciata sul posto (terribile atto di vandalismo), oppure caduta da sola, marcita nelle sue strutture interne, dopo decenni di mancati interventi di manutenzione. Sentenza ancora più dura se dovesse essere provata questa seconda ipotesi. Il reperto è conservato ora negli uffici del sito culturale di vico Noce, una relazione sull’accaduto, da parte della polizia municipale, è stata presentata all’Amministrazione comunale.
 
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