Muore dopo il parto in Calabria,
il Ministero manda gli ispettori

Muore dopo il parto in Calabria, il Ministero manda gli ispettori
Sabato 7 Gennaio 2017, 18:54 - Ultimo agg. 8 Gennaio, 12:35
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L’Azienda sanitaria di Vibo Valentia ha convocato tutti i sanitari dell'ospedale “Jazzolino” per far luce sulla morte della 37enne Tiziana Lombardo, che lunedì due gennaio ha dato alla luce una bambina di nome Giada, ma giovedì ha perso la vita in sala operatoria dopo aver avvertito un malore a seguito di un’emorragia. Allo stesso tempo l'Asp ha nominato dei consulenti che affiancheranno il medico-legale della Procura che sul caso ha deciso di aprire un'inchiesta disponendo l'esame autoptico per chiarire ogni aspetto del decesso ed accertare eventuali responsabilità. Le indagini sono state affidate alla polizia che ha già provveduto a sequestrare la cartella clinica, ha raccolto la denuncia dei familiari della donna e sta provvedendo ad ascoltare altre persone informate sui fatti. Nel frattempo anche il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha inviato una task force anche a Vibo Valentia per verificare le procedure di quanto accaduto allo “Iazzolino”.

 L’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, a conclusione dell'incontro convocato dal direttore generale con tutti i sanitari che in vari momenti hanno assistito la donna durante la degenza, «sente il dovere innanzitutto di porgere le più sentite condoglianze ai familiari, ma soprattutto rivolge un pensiero affettuoso ai figli. Durante l'incontro sono state acquisite tutte le notizie utili al fine di valutare i comportamenti dei sanitari che, come sopra specificato, hanno assistito la paziente sin dal suo ingresso in ospedale».

«Dal confronto con i sanitari – rimarca l’Asp in una nota - è emerso che il tragico evento si è verificato nonostante la tempestività delle cure prestate e l'impegno profuso dai medici che non hanno lasciato nulla di intentato nel tentativo di impedire quello che purtroppo alla fine si è verificato». «L'Azienda sanitaria, al fine di chiarire ogni aspetto riguardante questa grave vicenda - conclude la nota - si rende disponibile a collaborare con gli organi competenti per tutte le utili azioni che gli stessi riterranno opportune e indispensabili, nella consapevolezza che profonderanno massimo impegno nel dirimere ogni dubbio circa le cause che hanno determinato il tragico evento».
 
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