Ricatta fidanzata con il video hot
«Il piano premeditato per i soldi»

Ricatta fidanzata con il video hot «Il piano premeditato per i soldi»
di ​Mary Liguori
Domenica 19 Febbraio 2017, 16:53 - Ultimo agg. 17:13
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Potrebbe aver premeditato tutto, aver adescato la sua vittima con il proposito di raggirarla, di estorcerle denaro attraverso quel video girato di nascosto durante un rapporto sessuale. Lei credeva che la loro fosse una storia d’amore, ma lui forse l’ha corteggiata solo per potersi procurare uno strumento di ricatto. Tant’è che non l’aveva presentata a nessuno, non frequentavano amici insieme: nulla che potesse rimandare alla normale relazione tra due fidanzati. Inoltre, dopo il loro primo rapporto sessuale, lui l’aveva già in pugno, perché l’ha filmata, di nascosto, e quando è stato scoperto l’ha rassicurata: «Non ti preoccupare, poi lo cancello». E invece l’ha ricattata per due mesi tanto che i loro incontri dopo quella sera erano finalizzati solo alla consegna dei soldi con i quali lei ha creduto di poter salvare la sua reputazione. Per fortuna, quel video in rete non ci è mai finito, almeno è questo ciò che emerge dalle indagini svolte finora, ma secondo l’accusa, Attilio Crisci, il 27enne finito in carcere, ha minacciato per due mesi e mezzo l’ex fidanzata di inviare il filmato «a tutto il paese» e ai suoi genitori.   

Il 27enne potrebbe dunque aver architettato e messo in atto un piano premeditato per estorcere denaro alla ragazza fingendosi innamorato di lei per portarsela a letto e poi usare quel video per tenerla in pugno. 

È lo scenario che la procura di Santa Maria Capua Vetere sta valutando nel prosieguo delle indagini che hanno portato all’arresto di Attilio Crisci, il ventisettenne di Arienzo in carcere da venerdì con l’accusa di estorsione e minaccia per indurre a commettere reato. Forse, sospettano gli investigatori, il suo interessamento alla coetanea era parte di un disegno finalizzato a prenderle denaro. Lei però ha creduto che lui l’amasse, ha accondisceso a tutte le sue richieste e finché ha potuto ha continuato a pagare, tanto da ridurre sul lastrico la sua famiglia. Intanto, domattina, si terrà l’interrogatorio di garanzia, fissato per le nove e mezza dinanzi al gip Federica Villano. Crisci comparirà potrà dunque fornire una sua versione dei fatti rispetto a ciò che da due giorni lo tiene bloccato in carcere, a Santa Maria Capua Vetere. Grave, gravissimo lo scenario tratteggiato dalla procura sulla base degli elementi raccolti dai carabinieri in meno di due settimane di indagine. Crisci è accusato di aver minacciato la sua ex fidanzata di divulgare in rete un video hot girato senza l’autorizzazione della ragazza. E in questo modo si è fatto consegnare, sempre secondo l’accusa, denaro e gioielli per un cifra superiore ai 60mila euro.

Agli atti del fascicolo aperto dopo la denuncia della vittima, i risultati del lavoro d’indagine lampo della compagnia dei carabinieri di Maddaloni, diretta dal capitano Pasquale Puca, e alla stazione di Arienzo, guidata dal maresciallo Arnaldo Marino. I militari hanno raccolto una parte delle chat e hanno eseguito una serie di accertamenti bancari attraverso i quali si è risaliti ai prelievi che la vittima avrebbe effettuato con la carta di credito del padre, rubata per soddisfare le richieste di soldi del fidanzato diventato «estorsore». 

Le indagini però, come detto, vanno avanti. Adesso la parola passa ai periti che passeranno ai raggi x il telefono cellulare dell’indagato e il suo computer. Non si esclude che possano esserci altre vittime, altri video usati per ricattare delle ragazze. Ma al momento questa è solamente un’ipotesi. 
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