Bimba palestinese salvata al Gaslini di Genova: i medici le hanno ricostruito il cuore

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I medici del Gaslini di Genova hanno salvato la vita a una bimba palestinese di 13 mesi. «Sono andato in Egitto con un'infermiera a prendere la bambina, poi è stata ricoverata in terapia intensiva, ha avuto le migliori chance cardiochirurgiche, un intervento al limite della fattibilità in molti centri, e neurochirurgiche; c'è stata una presa in carico sociale, perché sono pazienti che non possono tornare indietro, e qui ha trovato una base dove potrà continuare ad essere eseguita. E il Gaslini è stato in grado di gestire tutte queste complessità, con tutte le sue componenti professionali». Andrea Moscatelli, direttore della Terapia intensiva neonatale e pediatrica del Gaslini racconta con orgoglio la vicenda di E.H., queste le iniziali bambina palestinese di 13 mesi affetta da gravissime patologie, che è stata sottoposta a una serie di interventi salvavita (una sorta di ricostruzione del cuore) presso l'Istituto genovese e che oggi è stata dimessa.