Torre Annunziata. Censimento anti evasori, Soget pronta ad entrare nelle case: ed è polemica

in una lettera inviata nelle abitazioni chiesta la collaborazione ai cittadini. e i cittadini: "non li apriamo neanche"
in una lettera inviata nelle abitazioni chiesta la collaborazione ai cittadini. e i cittadini: "non li apriamo neanche"
di Maurizio Sannino
Giovedì 24 Luglio 2014, 18:01 - Ultimo agg. 22:02
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TORRE ANNUNZIATA. “Servizio di censimento del territorio comunale finalizzato alla costituzione della banca dati della fiscalità locale al recupero dell’evasione Ici e Tarsu”. Così recita il documento che in queste ore sta circolando in città, raggiungendo le abitazioni di centinaia di cittadini torresi, firmato dal sindaco oplontino Giosuè Starita e dal dirigente del dipartimento economico finanziario, Nunzio Ariano.



“Il comune di Torre Annunziata- dice Ariano nella lettera – al fine di ottimizzare il livello qualitativo dei servizi offerti, incentrati su una equa distribuzione del carico tributario, si è riservato di censire tutti i cespiti soggetti a tassazione ai fini dei tributi comunali con relativa costituzione di una banca dati integrata finalizzata alla gestione di tutti i servizi legati al territorio”. Sarà dunque realizzata una banca dati che inevitabilmente smaschererà i furbetti di turno.



L’unico particolare, però, che sta mandando su tutte le furie i cittadini già vessati da tasse e tributi, oltremodo, è che la società Soget, aggiudicataria dell’affidamento del servizio, e che già sta inviando nelle case oplontine dei veri e propri salassi con la gentile collaborazione di Equitalia, avvierà nelle prossime ore quello che si può già denominare un vero e proprio censimento a….domicilio. L'attività con relativa individuazione di ogni singola unità immobiliare, prevede anche la visita dei funzionari della Soget chiamati a reperire documenti e informazioni utili per il servizio.



Il sindaco Giosuè Starita firmatario del documento, è chiaro: “Queste operazioni – dice il sindaco di Torre Annunziata – sono di estremo beneficio ed interesse per l’intera collettività, quindi invitiamo tutti i cittadini alla massima collaborazione, consentendo, qualora fosse necessario, l’accesso agli addetti alle proprie abitazioni e facilitando le operazioni di rilevazione dei locali presso le stesse e il reperimento delle informazioni richieste”.



Ma i cittadini torresi, stanchi di cartelle pazze e di tasse continue annunciano battaglia: “Siamo davvero arrivati all’assurdo – dice un residente del corso Umberto – come se non bastassero le cartelle che ci inviano a casa, ora vogliono anche entrare nelle nostre case…non li apriremo…siamo stanchi di pagare. I signori politici e queste società che fanno il loro gioco, forse non hanno ancora capito che qui si fanno i salti mortali per arrivare a fine mese e per mettere un piatto a tavola”.



Malgrado l’iniziativa non abbia suscitato particolare entusiasmo nella cittadinanza, negli uffici di via Simonetti, quartier generale della Soget, tutto è pronto per le operazioni di verifica. Operazioni che dovrebbero durare per tutta l’estate, per fare in modo che a settembre si possa avere un quadro definitivo per la banca dati. Per ogni eventuale comunicazione, l’azienda, ha messo a disposizione dei cittadini il proprio sportello appositamente allestito. L’idea del censimento però continua a trovare pochi cittadini disponibili: “Io credo – dice un giovane disoccupato – che al comune e alla Soget, ancora non abbiano capito che ci troviamo in una situazione gravissima. Dobbiamo scegliere, o diamo i soldi a loro, o diamo da mangiare ai nostri figli”.





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