«Frode fiscale». Fabio Cannavaro nella bufera. Sequestro da 900 mila euro

«Frode fiscale». Fabio Cannavaro nella bufera. Sequestro da 900 mila euro
Mercoledì 22 Ottobre 2014, 11:46 - Ultimo agg. 23 Ottobre, 08:09
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Beni per 900mila euro sono stati sequestrati all'ex calciatore Fabio Cannavaro nell'ambito di indagini coordinate dal pm di Napoli Fabrizio Vanorio e dal procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli su un'ingente frode fiscale realizzata con una società di noleggio di barche di lusso che l'ex calciatore gestiva insieme alla moglie.



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Il sequestro, è scritto nel comunicato firmato dal procuratore Colangelo, è «in relazione a una ingente frode fiscale posta in essere tramite la "Fd Service srl", società di noleggio di lussuose imbarcazioni che l'ex calciatore gestiva insieme alla moglie Daniela Arenoso».



Il sistema fraudolento era stato scoperto inizialmente dall'Agenzia delle entrate di Napoli nel corso di accertamenti fiscali mirati, a seguito dei quali è emersa la natura simulata dell'attività d'impresa: le tre imbarcazioni nella disponibilità della società erano utilizzate dai coniugi Cannavaro per fini personali anziché essere destinate al noleggio. Al termine dei controlli fiscali è stata accertata, in relazione al periodo 2005-2010, un'evasione delle imposte dirette e dell'Iva per un valore complessivo di un milione di euro.




Coinvolti nei reati tributari anche altri soggetti, oltre al rappresentante legale della società, Daniela Arenoso. Le attività investigative hanno consentito di accertare il diretto coinvolgimento negli illeciti tributari sia di Fabio Cannavaro, quale titolare e amministratore di fatto della società, che di Eugenio Tuccillo, definito dai giudici persona di scarsa capacità reddituale, che si è volontariamente prestata a rilevare le quote della società durante la verifica fiscale, mettendola subito dopo in liquidazione.



Indagata, oltre a Cannavaro, Arenoso e Tuccillo, anche una quarta persona, ex dipendente della società. Oltre alle denunce dei responsabili, è scattato il sequestro di un'imbarcazione Itama 38, dal valore di 180mila euro.



Gli avvocati. «Fabio Cannavaro e la moglie Daniela Arenoso desiderano precisare che le imputazioni formulate a loro carico dalla Procura della Repubblica di Napoli riguardano esclusivamente il regime fiscale applicabile ad una società rappresentata dalla signora Arenoso, che si occupava di noleggio a terzi di imbarcazioni da diporto. Su tale vicenda è in atto da anni un importante contenzioso tributario che non si è ancora concluso, nel quale è stata rappresentata la sostanziale opinabilità dei rilievi dell'Agenzia delle Entrate». È quanto scrivono in una nota gli avvocati Luigi Petrillo e Virgilio Marino, difensori dell'ex capitano della nazionale e della moglie.



«In ogni caso - aggiungono i due legali - i coniugi Cannavaro, convinti della correttezza fiscale della loro posizione, hanno dato mandato ai loro difensori di fornire all'autorità giudiziaria ogni necessario chiarimento, impugnando il provvedimento di sequestro eseguito oggi».