Parco Verde di Caivano, De Luca: «Qui un vero e proprio polo ospedaliero»

Il governatore a Caivano: «Realizziamo un ospedale di comunità e una casa di comunità»

Parco Verde di Caivano, De Luca: «Qui un vero e proprio polo ospedaliero»
Parco Verde di Caivano, De Luca: «Qui un vero e proprio polo ospedaliero»
di Rosaria Rocca
Lunedì 22 Aprile 2024, 18:36 - Ultimo agg. 23 Aprile, 11:20
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Il presidente della regione Campania si è recato in visita al Parco Verde di Caivano. Vincenzo De Luca ha annunciato la Primavera di Caivano e la nascita della centrale operativa territoriale.

I lavori saranno completati il prossimo 31 maggio: «Sta nascendo qui un vero e proprio polo ospedaliero. Da questa centrale si potranno segnalare le esigenze sanitarie, anche gravi, per garantire una presenza e un’assistenza immediata. Realizziamo in questa struttura anche un ospedale di comunità e una casa di comunità, che serviranno per dare ai cittadini l’80% delle prestazioni sanitarie. Qui abbiamo la possibilità di realizzare laboratori, centri di analisi, assistenza medica».

Il presidente De Luca ha ringraziato i commissari prefettizi alla guida del Comune: «Stanno facendo un lavoro eccellente. Ci stiamo muovendo, come è necessario muoversi, in una comunità civile che voglia dare ai giovani una prospettiva di vita e di lavoro in questi territori». 

Non sono mancati i riferimenti ai fatti di cronaca, che hanno travolto Caivano: «Qui siamo partiti per mesi con una descrizione di Caivano pesante, ovviamente c’è stato qualche episodio particolarmente grave». 

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Un altro intervento urbanistico è previsto. Saranno, infatti, chiusi i porticati e gli spazi recuperati avranno una destinazione sociale. Nel programma La Primavera di Caivano sono previsti anche spettacoli con artisti come Big Mama e The kolors, ma anche Lello Arena e Nino Frassica. 

De Luca vuole lanciare un messaggio positivo: «Rivolto, soprattutto alle giovani generazioni per le quali vorremmo mettere in piedi tutte le iniziative possibili per creare un futuro di lavoro e di serenità di vita. Credo che stiamo facendo, senza vendere fumo e senza fare demagogia, il nostro dovere per creare una condizione di civiltà e anche di maggiore servizio pubblico.

Per quanto ci riguarda, è questa una bella giornata».

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