Quarantamila bottiglie d’acqua piccole in plastica all’anno. Risparmiarle equivale - secondo alcuni rudimentali calcoli - a evitare di immettere oltre 3.200 tonnellate di CO2 nell’aria. In pratica equivale a risparmiare 2.000 chilometri in auto. Si risparmiano inoltre quasi una tonnellata di petrolio e oltre 120 metri cubi d’acqua che vengono utilizzati per produrre i vuoti.
Una piccola goccia, certo, ma l’esempio di approccio sostenibile assume duplice valore perché a metterlo in campo è una scuola del territorio di Portici.
«Siamo profondamente convinti che l'educazione ambientale debba iniziare dalle aule scolastiche, per creare una generazione di cittadini più consapevoli e responsabili», spiega l’amministratore delegato della scuola Giovanni Mucciolo. «L'iniziativa di ridurre drasticamente l'uso della plastica all'interno dei nostri istituti non è solo un gesto simbolico, ma un passo concreto verso un cambiamento reale nel nostro approccio quotidiano all'ambiente. Attraverso azioni come queste, vogliamo ispirare studenti, personale e la comunità tutta a riflettere sull'impatto delle nostre scelte e a promuovere un futuro più sostenibile».
Gli fa eco la preside degli Istituti, Vanna Esposito: «La decisione di trasformare gli Istituti Santa Maria in una realtà completamente plastic-free riflette il nostro impegno non solo verso l'eccellenza educativa, ma anche verso la responsabilità ambientale. Con l'adozione di dispenser d'acqua e la distribuzione di borracce riciclabili, intendiamo non solo ridurre il nostro impatto ecologico ma anche educare i nostri studenti al rispetto e alla cura del nostro pianeta. Questa iniziativa è il frutto della collaborazione di tutta la nostra comunità scolastica e rappresenta un modello di sostenibilità che speriamo venga preso d’esempio e replicato anche da altri».