Fallisce l'agguato, killer intercettati da un vigile: spari vicino ai bambini

Fallisce l'agguato, killer intercettati da un vigile: spari vicino ai bambini
di Lucia Allocca
Mercoledì 10 Febbraio 2016, 09:09
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Casalnuovo. Si torna a sparare in strada. A meno di due mesi dall'ultimo omicidio di stampo camorristico, in cui venne freddato dinanzi ad una scuola il pregiudicato Giuseppe Ilardi, i killer ieri mattina sono rientrati in azione. Agguato fallito, questa volta, e sicari in fuga intercettati poco dopo da un tenente della polizia municipale, che ha aperto il fuoco nel vano tentativo di bloccarli. Il tutto a circa 20 metri da un corteo in maschera animato da migliaia di bambini che hanno sentito gli spari, ma fortunatamente non hanno assistito alla scena trovandosi su una strada che incrociava via Nazionale delle Puglie, dove è avvenuto lo scontro a fuoco tra l'ufficiale e i due killer travisati e in sella a uno scooter privo di targa.

Queste, infatti, le circostanze che hanno insospettito il vigile che, dopo aver intimato l'alt, ha esploso in aria un colpo fuoco con la pistola di oridnanza. Un'azione che ha trovato immediata risposta da parte dei sicari che hanno fatto fuoco colpendo un'auto e un camion parcheggiate, per poi dileguarsi in direzione di Napoli. Da una prima e frammentaria ricostruzione dell'accaduto da parte degli investigatori dei carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, che coordinano le indagini, i due killer cercavano di assicurarsi la fuga dopo aver tentato un omicidio, poco prima, lungo via Arcora, espoldendo alcuni colpi di contro un uomo, un 28enne pregiudicato di Pomigliano, di cui ancora però non è stata resa nota l'identità, che viaggiava su una Aygo bianca, mandando in frantumi il vetro ma senza centrare il bersaglio.

Al momento gli inquirenti, infatti, non si sbottonano sulla vicenda mantenedo il più stretto riserbo sulle indagini, avvalendosi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza posizionate lungo le strade o in uso ad attività commerciali private. Nelle mani dei militari anche alcuni bossoli rinvenuti sull'asfalto esplosi con una pistola calibro 7,65, che verranno inviati al Racis per gli esami balistici. Sequestrata anche l'auto del 28enne pregiudicato che pure verrà sottoposta a verifiche. Gli inquirenti non escludono alcuna pista ma quella più accreditata ricollega l'episodio all'omicidio dello scorso 10 dicembre e alla guerra per il controllo dellle piazze di spaccio.
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