Fumare fa bene all'arte. A Napoli i quadri si comprano al bar

Fumare fa bene all'arte. A Napoli i quadri si comprano al bar
di Francesca Cicatelli
Venerdì 22 Aprile 2016, 23:04
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Contrordine: fumare fa bene ed è artistico. È contagioso il nuovo movimento culturale che si sta diffondendo a Napoli. Sfrutta pacchetti di sigarette vuoti e rielaborati per contagiare d'arte la città e collezionare bigliettini da visita di giovani artisti del Mezzogiorno. All'interno dei contenitori c'è un gruzzolo di numeri di telefono e contatti da mettere in circolo. Un modo per nobilitare il fumo. Fumo, si sa, fa rima con bar. La novità è che ora se si vuole un quadro è possibile comprarlo con una drink card ricaricabile. A Napoli gli artisti del Mezzogiorno si propongono in perfetto animo anni '70 nel vernissage "Chic e choc", allestito fino a fine aprile all'interno del Vespar di via Martucci.Non ti aspetti di trovare una galleria all'interno di un punto ristoro che porta avanti il neovitalismo, una corrente che esalta l'esistenza e promuove l'imprenditorialità dei giovani.
 



"Cresciamo gli artisti, ne vediamo il percorso evolutivo dalla nascita fino all'età adulta", fanno sapere gli organizzatori immersi in 50 opere apparentemente senza punto di contatto tra loro ma in convivenza armonica con opere di disturbo. Del collettivo messo su da Marta Raffone, direttore srtistico del Vesper bar e responsabile eventi Mani e Vulcani, fa parte anche il giornalista Vincenzo Sbrizzi. 

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