«Ho visto il bambino cadere nella voragine della Solfatara, Lorenzo non ha scavalcato la staccionata»

«Ho visto il bambino cadere nella voragine della Solfatara, Lorenzo non ha scavalcato la staccionata»
di Nello Mazzone
Venerdì 15 Settembre 2017, 08:41 - Ultimo agg. 18:26
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«Vi prego, scrivete la verità. Fatelo per quel povero ragazzino. Non è vero che ha scavalcato la staccionata della Solfatara. È caduto nella voragine e il fratellino è scappato via verso l'uscita gridando e chiedendo aiuto a qualcuno. Sono stati momenti terribili».

È la testimonianza di Antonietta F., ora al vaglio degli inquirenti che indagano sulla tragica morte di Massimiliano Carrer, della moglie Tiziana e del loro figlio di 11 anni, Lorenzo. Dal suo balcone, al primo piano di una palazzina popolare nel dedalo di traverse di via Coste d'Agnano con affaccio sulla Solfatara, la donna di Pozzuoli ha visto sequenza dopo sequenza il dramma della famiglia Carrer consumatosi martedì mattina poco dopo mezzogiorno. Antonietta ha visto la buca killer e da quella prospettiva, dall'alto della collina, si nota chiaramente che la voragine che ha inghiottito Lorenzo e poi i suoi genitori non si trova affatto all'interno del recinto delimitato per sicurezza dalla staccionata di legno, bensì nel tratto esterno alla Fangaia. Dove, insomma, i visitatori della Solfatara, soprattutto quelli privi di guide al seguito come la famiglia Carrer, sono liberi di passeggiare.

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