Mare a Napoli, l'assalto ai lidi: da Posillipo a Bagnoli è l'estate del sold out

Boom di turisti sulle scogliere e sulle spiagge

Lungomare di Napoli
Lungomare di Napoli
di Gennaro Di Biase
Lunedì 14 Agosto 2023, 10:08 - Ultimo agg. 15 Agosto, 16:42
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Il mare di Napoli parla straniero. Il trend 2023, la reale innovazione dell'estate in corso, racconta di spiagge partenopee sempre più frequentate da vacanzieri che arrivano dall'estero all'ombra del Vesuvio. Parliamo di «un 50% di non italiani - spiega Mario Morra, gestore del Bagno Elena a Posillipo - Un trend in assoluta crescita rispetto agli anni scorsi». Non solo Sorrento, Capri o Amalfi, dunque, ma anche le sabbie di Partenope attirano un target di visitatori in arrivo da Francia, Olanda, Germania, Stati Uniti e paesi asiatici. In particolare, nelle settimane centrali di agosto, i bagnanti sono in arrivo dalle nazioni del Nord Europa. E i napoletani? Se a Posillipo, dove per l'accesso alle spiagge libere vige la prenotazione obbligatoria, si parla straniero, i tanti cittadini rimasti a casa in questi giorni si riversano in massa verso località come Bacoli, Miseno o Miliscola. Il centro è straniero, in altre parole.

Le spiagge intorno al castello di Baia, al contrario, offrono prezzi più abbordabili e sono piene di napoletani. Le spiagge posillipine intorno a Palazzo Donn'Anna (le Monache e quelle accessibili da Ideal e Bagno Elena, ma anche l'Area Marina Protetta della Gaiola), com'è noto, funzionano a prenotazione obbligatoria. Per accedervi, è necessario prenotarsi su www.spiaggelibere.it. Polemiche e sit-in per «il mare libero», a riguardo, non sono mancati. Così come non è mancato un crash del sito di qualche ora, nei giorni scorsi. Come sottolineato anche dal deputato dell'Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Borrelli.

A decidere per il contingentamento delle acque posillipine è stata l'attuale amministrazione di Palazzo San Giacomo, che ha confermato (pur alleggerendole nei numeri) le disposizioni concepite ai tempi del Covid, con l'obiettivo di scongiurare il sovraffollamento delle spiagge. Per gli stranieri, però, il regolamento è stato un po' più leggero: «Spesso facciamo eccezione per l'accesso alle spiagge dei turisti - come hanno spiegato dal Lido Sirena nelle scorse settimane - I vacanzieri che arrivano dall'estero non possono essere a conoscenza delle ordinanze». Già: per i "forestieri" si chiude un occhio, come per i disabili. Ma il motivo dell'escalation di non italiani sulle battigie del centro non si ferma qui. Folle di tedeschi, asiatici e francesi anche al Mappatella Beach o sugli scogli del lungomare. «Il trend degli stranieri che arrivano nei nostri lidi è certamente cresciuto, in questo Ferragosto, rispetto agli anni scorsi: almeno un cliente su due, sotto i nostri ombrelloni, non è italiano».

Le motivazioni di questo scenario sono anche, ovviamente, di natura economica. A Napoli, complici inflazione, boom turistico e speculazioni, è tutto più caro. Dal cibo al posto in spiaggia. Dal drink al parcheggio. In sostanza, Posillipo e il lungomare, tra prezzi alti e prenotazioni online, sono una carambola. E i napoletani? Come dimostrano le folle di Bacoli, che riempiono in ogni ordine di posti le strutture balneari della zona (dal lido dell'Esercito, fino al Beach Brothers, tanto per citarne due), le famiglie arrivano tutte qui.

Dal Vomero, dal centro storico, dalla zona ospedaliera. Bastano «30 euro» in media per guadagnare un ombrellone più lettini in tanti dei lidi di zona. I prezzi dei cocktail (birre a 4 euro) sono senza dubbio inferiori rispetto a quelli del centro città.

È l'esodo del Ferragosto 2023. I partenopei, in ogni caso, si concentrano anche nelle zone delle sabbie non balneabili, in qualche caso gestite da abusivi. Su tutte, parliamo di Coroglio, Bagnoli e San Giovanni a Teduccio. Aree non balneabili, che sono però state prese sistematicamente d'assalto. Dopo gli ombrelloni gratis in via Caracciolo (allestiti grazie al personale della Napoli Servizi), nei giorni scorsi, Tutela Mare ha poi attivato lo stesso servizio sulla spiaggia comunale di Bagnoli: 12 ombrelloni sul solarium, accessibili in particolare a persone con ridotta mobilità, e altri 28 sull'arenile.

Tutto sold-out nel giro di poche ore. «Non ero mai venuto a Bacoli al mare, di solito - racconta per esempio Alessandro Formato dai Colli Aminei - Ma quest'anno, vista la convenienza dei prezzi, e visto soprattutto il fatto che qui non serve la prenotazione online, preferisco spostarmi. L'acqua è pulita, inoltre. Su questo non ci piove». «Sono un habitué di Napoli - aggiunge Filippo Milani, in vacanza da Mestre - è la prima volta che arrivo in questa fetta di costa. Devo dire che si sta meglio e che è più accessibile anche dal punto di vista economico». Quindi si tuffa, con vista Procida. Da qui si vede il profilo bellissimo di Terra Murata. Non siamo in centro, ma il Mediterraneo è lo stesso.
 

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