Almaviva, trattativa incerta
L'azienda: «Ora salari compatibili»

Si è concluso al ministero dello Sviluppo il secondo confronto sui 2511 licenziamenti e le chiusure dei call center di Napoli e Roma del gruppo Almaviva. L'amministratore delegato dell'azienda romana, Andrea Antonelli, ha scoperto defintivamente le carte proponendo un intervento sul costo del lavoro - e quindi sui salari - sulla formazione e sugli esodi incentivati come via di uscita dal dramma occupazionale e produttivo. Dal canto suo invece il direttore generale del ministero, Giampiero Castano, ha riferito che il ministro Calenda intende accelerare l'iter per sfavorire le delocalizzazioni all'estero dei call center e per inserire il settore nel sistema più complessivo degli ammortizzatori sociali. Il confronto è rinviato.