Camorra, convegno con i magistrati della Procura di Napoli

Lotta ai clan, le nuove sfide contro la camorra

La Procura della Repubblica di Napoli
La Procura della Repubblica di Napoli
di Giuseppe Crimaldi
Lunedì 19 Giugno 2023, 10:27 - Ultimo agg. 10:34
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Sette dicembre 2011: quando gli agenti della Polizia di Stato catturano Michele Zagaria, il superboss del clan dei Casalesi, cade anche l'ultimo diaframma che tiene sotto scacco  l'intera comunità casertana, e non solo. Quell'operazione rappresenta il successo dello Stato, è il riconoscimento al lavoro dei magistrati e delle forze dell'ordine che finalmente danno scacco matto all'utimo potentissimo boss di Terra di Lavoro.

Per ricordare quel giorno, e per rilanciare la strategia di lotta alle mafie che fu il cosiddetto modello Caserta, martedì 20 giugno a Napoli, presso la Sala Caduti di Nassirya del Consiglio Regionale della Campania (Centro Direzionale, Isola F13) di quell'esperienza investigativa straordinaria e delle prospettive investigative per la lotta al crimine organizzato parleranno alcuni dei protagonisti del pool creato dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea. Il convegno - organizzato dalla Commissione speciale anticamorra e beni confiscati presieduta dal consigliere regionale Carmela Rescigno - ha per tema: «Il contrasto alle organizzazioni criminali e camorristiche: la disarticolazione del clan dei Casalesi e il modello Caserta». 

Intervengono molti dei magistrati che furono protagonisti di quella offensiva giudiziaria contro la camorra casalese: tra loro, l'europarlamentare Franco Roberti, ex coordinatore della Dda di Napoli, Giovanni Conzo, procuratore aggiunto della Repubblica di Roma, Francesco Curcio, procuratore della Repubblica a Potenza; i procuratori aggiunti presso la Procura di Napoli, Raffaello Falcone e Alessandro Milita, il generale Andrea Rispoli, comandante interregionale dei carabinieri Ogaden, il comandante regionale della Guardia di Finanza, generale Giancarlo Trotta e il questore vicario di Caserta Andrea Curtale.

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