Un sistema che ha consentito, dunque, di sanare debiti altrimenti inestinguibili.
Tuttavia il rateizzo si trasforma spesso in un ulteriore salasso per molti contribuenti, a causa delle sanzioni, corrispondenti a due voci definite nel piano di ammortamento rispettivamente «quota interessi di mora» e «quota interessi di dilazione». Gli importi relativi alle sanzioni finiscono direttamente nelle casse degli enti impositori e non di Equitalia. Ma alle sanzioni si aggiunge ancora un'altra quota, relativa ai compensi di riscossione. Ovvero l'8% dell'importo totale, o il 4,65%, nell'eventualità in cui il contribuente richieda la rateazione, entro i 60 giorni dalla scadenza della cartella.
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