Furto Van Gogh, condannati i boss
«Le due tele presto a Capodimonte»

Furto Van Gogh, condannati i boss «Le due tele presto a Capodimonte»
di Leandro Del Gaudio
Venerdì 20 Gennaio 2017, 08:39
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Per lui, uomo del profondo nord europeo, Napoli è diventata sinonimo di efficienza, di giustizia. Per lui, l'avvocato del Van Gogh museum, la giustizia partenopea è una macchina in grado di risolvere in pochi mesi una sorta di dramma collettivo per il popolo olandese, provocato anni fa dal furto di due quadri di Vincent Van Gogh. È soddisfatto Carel Raymakers, avvocato del museo nazionale olandese e «ambasciatore» del suo Paese qui a Napoli. Da pochi minuti, il giudice Picciotti ha condannato i due camorristi che avevano clandestinamente acquistato le due tele del maestro ottocentesco (Raffaele Imperiale a 18 anni e Mario Cerrone a 14 anni), disponendone dissequestro e restituzione. Ed è così che si lascia andare anche a una promessa: «Il Van Gogh museum e il museo di Capodimonte sono al lavoro per consentire l'esposizione delle due tele ritrovate: una mostra qui a Napoli, per almeno una quindicina di giorni. Sarebbe una bella rivincita.

Oggi vogliamo esprimere la nostra gratitudine alla giustizia partenopea, alla Guardia di Finanza di Napoli, ma anche all'autorità giudiziaria. Siete un esempio di efficienza». Soddisfatti anche Hester Van Bruggen «magistrato di collegamento» e il suo collaboratore Peter Hemmes, ieri presenti in Tribunale per il lieto fine di una storia che ha inizio anni fa, con il furto di due capolavori del genio dei Paesi Bassi. Era il sette dicembre del 2002, quando vennero trafugati «La Spiaggia di Scheveningen», del 1882 e «L'uscita dalla chiesa protestante di Nuenen», del 1884, entrambi olio su tela, parliamo di un patrimonio di cento milioni di euro. Erano stati acquistati da Raffaele Imperiale e Mario Cerrone, due broker del narcotraffico di Secondigliano, ed erano custoditi nella casa dei genitori di Cerrone sulla costa stabiese. Era la polizza vita dei boss che, una volta finiti sotto indagine, li hanno invece restituiti. E ieri pomeriggio il gip Picciotti ha comunque riconosciuto ai due narcos l'attenuante dovuta a chi consegna il proprio patrimonio provento di attività illecite. Aula 114, sono le quattro del pomeriggio. 

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