«La continuità aziendale tra dogma e realtà»: a Villa Doria D'Angri a Napoli confronto tra Avvocatura e studiosi

La giornata di studi si è tenuta a villa Doria D'Angri

Il presidente del Coa Napoli, Carmine Foreste
Il presidente del Coa Napoli, Carmine Foreste
Martedì 7 Maggio 2024, 19:59
2 Minuti di Lettura

Si è tenuta oggi, presso villa Doria D’Angri a Napoli, la giornata di studio dedicata all’approfondimento sul principio cardine dell’attuale codice della crisi, quale la continuità aziendale, da qui il titolo dell’evento: “La continuità aziendale tra dogma e realtà”. L’incontro ha visto il confronto vivace e pieno di spunti interessanti di professionisti e studiosi. E’ stato apprezzabile che il convegno abbia voluto misurarsi con la continuità aziendale, prendendo innanzitutto consapevolezza del possibile divario tra realtà effettuale e dato normativo, tra concrete possibilità di risolvere in modo efficace la crisi d’impresa e un’impostazione generale e astratta che, per il rischio di essere troppo astratta, potrebbe poi portare a posizioni fuorvianti o poco incisive.

Alle relazioni introduttiva e conclusiva di respiro più sistematico, importanti per ricondurre i casi pratici ai principi generali che oggi ispirano la materia, si sono accostati, lungo l’intera giornata, diversi panel molto specifici, tra i quali va citato, a mero titolo esemplificativo, la rilevanza del concordato di gruppo e il vero e proprio crocevia tra diritto ed economia rappresentato dalla posizione dei creditori, dalla loro suddivisione in classi e dalle modalità di espressione, o mancata, espressione del loro voto.

L’incontro è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli (rappresentato dal presidente Carmine Foreste) e l’Università degli studi di Napoli Parthenope, attraverso l’apporto del comitato scientifico composto da Eduardo Savarese, giudice della sezione procedure concorsuali del Tribunale di Napoli, Stefania Armiero, consigliere COA e da Roberto Bocchini, pro rettore dell’università Parthenope.

© RIPRODUZIONE RISERVATA