Napoli, Rione Traiano, clan e case popolari: indaga la Dda

Napoli, Rione Traiano, clan e case popolari: indaga la Dda
di Daniela De Crescenzo
Mercoledì 3 Maggio 2017, 08:50 - Ultimo agg. 08:59
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Rione Traiano, quindici case occupate illegalmente nel mirino della procura. Gli alloggi e gli scantinati sarebbero stati assaltati dai clan che li avrebbero spesso utilizzati come punti di spaccio o deposito di armi. Il fenomeno non è nuovo, nella zona da anni si susseguono le occupazioni e negli scantinati la vendita al dettaglio di hashish eroina e cocaina produce una buona fetta del reddito degli abitanti.

Ma dopo il blitz dello scorso gennaio che ha coinvolto centocinquanta indagati e ha portato a ottantotto arresti e al sequestro di tredici appartamenti, la magistratura ha deciso di vederci chiaro delegando le indagini alla locale compagnia dei carabinieri comandata dal capitano Nicola Quartarone e ai vigili urbani del nucleo operativo tutela immobili guidati dal capitano Gaetano Vassallo. I caschi bianchi giovedì scorso hanno chiesto la documentazione che si riferisce agli alloggi al servizio patrimonio del Comune: si cerca di stabilire chi fossero gli originari assegnatari delle case sotto esame.

Compito non facile visto che gli occupanti si sono susseguiti e che una buona parte degli incartamenti resta nei vecchi locali di piazza Sant'Eligio. Ma gli uffici, che pure in questo momento sono ridotti al lumicino per la carenza di personale, stanno faticosamente tentando di ricostruire una vicenda lunga decenni.

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