Neonato salvato a Napoli, il militare:
«Un'emozione indescrivibile»

Neonato salvato a Napoli, il militare: «Un'emozione indescrivibile»
Martedì 6 Dicembre 2016, 13:25 - Ultimo agg. 14:41
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«Il bambino era cianotico quando l'abbiamo trovato». A parlare è Vincenzo Prato, caporalmaggiore dell'Esercito, intervenuto per primo dopo la segnalazione da parte di due extracomunitari della presenza di una donna nei dintorni di piazza Garibaldi, a Napoli, che custodiva in un sacchetto di plastica il neonato appena partorito. «È stata una gioia bellissima poter salvare un bambino, indescrivibile - racconta - È veramente un onore indossare questa divisa che ci permette ogni giorno di aiutare la gente e intervenire in questi casi di emergenza». «Siamo prontamente intervenuti dopo essere stati informati da due extracomunitari della presenza di una donna con una busta in mano e tracce di sangue - afferma - siamo intervenuti per verificare cosa ci fosse all'interno e le effettive condizioni di salute». «Abbiamo subito provveduto a portare il bambino e la donna al caldo mettendoli in condizioni di sicurezza. Siamo intervenuti chiamando il 118 e la Questura». «La mamma era un pò in condizioni critiche e aveva bisogno di essere portata in ospedale».
 

«La signora ci ha detto che il bambino era morto ma il piccolo era vivo».
E' quanto racconta Riccardo Majone, il poliziotto che nella notte è intervenuto, dopo la segnalazione in Questura da parte dei militari di Strade sicure, della presenza di una donna nei dintorni di piazza Garibaldi, a Napoli, che stava per sbarazzarsi del bimbo appena partorito. «La signora ci ha raccontato che nella busta c'era il bambino morto - dice - Noi però abbiamo controllato e il bambino era vivo. Tuttora sta bene ed è in ospedale». «Il piccolo era coperto di panni e quasi soffocava e non riuscendo a respirare, si agitava; quando abbiamo tolto gli indumenti ci siamo accorti che era vivo». «È una bella sensazione - conclude - salvare un bambino».


«Poliziotti e militari sono intervenuti e si sono resi conto che nel sacchetto che la donna aveva con sé c'era un bimbo e che probabilmente voleva buttarlo in un cassonetto» spiega Michele Spina, dirigente dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura.

«Alcuni cittadini - ha affermato - hanno segnalato in Piazza Garibaldi ai militari dell'Esercito impegnati in Strade sicure, la presenza di una donna insanguinata». «I militari hanno chiamato la Centrale operativa, la volante che è intervenuta ha hanno allertato l'ambulanza e il bambino ora è in ospedale». La donna è stata arrestata con l'accusa di tentativo di omicidio.
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