Lorenzin: «A Nola 320 accessi,
le criticità di gestione sono evidenti»

Lorenzin: «A Nola 320 accessi, le criticità di gestione sono evidenti»
Mercoledì 11 Gennaio 2017, 17:13 - Ultimo agg. 17:47
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«Ho chiesto al Comando carabinieri per la tutela della salute di accertare le cause che hanno determinato la gravissima situazione registrata all'ospedale di Nola. I carabinieri dei Nas hanno evidenziato che tra la mattina del 7 e la serata dell'8 gennaio hanno avuto accesso al pronto soccorso dell'ospedale di Nola 265 persone, con una punta massima di 320 rispetto a una media giornaliera di 166 accessi».



Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, rispondendo al Question Time alla Camera. Quanto accaduto all'ospedale Santa Maria della Pietà di Nola «è un fatto di inaudita gravità, le immagini di persone che vengono curate mentre sono sdraiate a terra lungo i corridoi di un ospedale non sono degne del nostro servizio sanitario», ha osservato il ministro, sottolineando che l'incremento degli accessi «assolutamente prevedibile ha palesato evidenti criticità del sistema di gestione dell'emergenza-urgenza dell'ospedale di Nola, della Asl Napoli 3 e più in generale della Regione Campania». «Infatti - ha aggiunto Lorenzin - gli accertamenti compiuti hanno permesso di verificare che non c'erano i protocolli che avrebbero permesso di utilizzare i posti letto tecnici disponibili, day hospital oncologico o dialisi, che avrebbero potuto essere occupati da pazienti del pronto soccorso. Allo stesso modo avrebbero potuto essere utilizzati i posti letto del vicino ospedale di Pollena a 15 minuti di percorrenza da Nola».



«Ho subito richiesto ai commissari di governo, a fronte del ritardo dell'eterogenea azione delle Asl campane, di esercitare tutti i poteri previsti dalla legge per dare compiuta e rapida attuazione ai decreti commissariali, anche sostituendosi agli organi della Regione Campania qualora risultino inerti» ha aggiunto Beatrice Lorenzin, rispondendo al Question Time alla Camera sulla vicenda che ha coinvolto il pronto soccorso dell'ospedale di Nola, dove tra il 7 e l'8 gennaio alcuni pazienti sono stati curati a terra. «I commissari in queste ore - ha aggiunto - hanno provveduto a sollecitare il direttore generale della sanità campana e il direttore generale dell'Asl Napoli 3, affinché venga data compiuta attuazione ai provvedimenti commissariali al completamento delle opere di manutenzione straordinaria già programmati per l'ospedale di Nola».



Un fatto di «inaudita gravità», con scene che «non sono degne del nostro Sistema sanitario» ha detto ancora il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, rispondendo al question time alla Camera, ha definito quanto accaduto all'Ospedale di Nola - dove pazienti sono rimasti a terra per mancanza di letti o barelle - rilevando numerose criticità e anche la mancanza di protocolli necessari a far fronte alla situazione.


«I Carabinieri dei NAS - ha affermato il ministro - hanno evidenziato che, tra la mattina del 7 e la serata dell'8 gennaio, hanno avuto accesso al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Nola 265 persone (con una punta massima di 320) rispetto ad una media giornaliera di 166 accessi: tale incremento, assolutamente prevedibile, ha palesato evidenti criticità del sistema di gestione dell'emergenza-urgenza presso l'Ospedale di Nola, l'ASL Napoli 3 e, più in generale, della Regione Campania». Infatti, gli accertamenti compiuti, ha chiarito, «mi hanno permesso ad esempio di constatare che non vi erano i protocolli che avrebbero permesso di utilizzare i posti letto tecnici disponibili, i quali avrebbero potuto essere occupati dai pazienti accorsi al Pronto Soccorso. Così come avrebbero potuto essere utilizzati posti letto presenti presso il vicino Ospedale di Pollena».



Ed ancora: «Ho accertato - ha proseguito - che fondamentali decreti commissariali emessi nel 2016, come quelli di riordino della rete Ospedaliera, di attivazione della Rete di assistenza territoriale e di costituzione dell'Azienda unica regionale di emergenza urgenza, risultano sostanzialmente ancora inattuati da parte dei vertici delle ASL campane, con ricadute gravissime per i pazienti residenti in Campania».
Pertanto, ha annunciato Lorenzin, «ho subito richiesto ai Commissari di governo di esercitare tutti i poteri previsti dalla legge. I Commissari, proprio in queste ore, hanno quindi provveduto a sollecitare ulteriormente il Direttore Generale della sanità campana nonché il Direttore Generale della ASL Napoli 3 affinché venga data attuazione ai provvedimenti commissariali e - ha concluso - al completamento delle opere di manutenzione straordinaria già programmati presso l'ospedale di Nola».




 
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