Napoli, l'avvocato Gerardo Marotta diventa un fumetto | Foto

Napoli, l'avvocato Gerardo Marotta diventa un fumetto | Foto
di Donatella Trotta
Martedì 21 Febbraio 2017, 18:04 - Ultimo agg. 20:35
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Un originale omaggio all’Avvocato Gerardo Marotta, ultimo illuminista napoletano e indimenticato fondatore dell’Istituto italiano per gli Studi Filosofici, scomparso alla vigilia dei suoi 90 anni, il 25 gennaio scorso. Un tributo a fumetti: con una breve storia disegnata che lo vede come un antico, coraggioso e fiero “paladino napoletano della cultura”. Si intitola non a caso «Il Cavalier Marotta» ed è una storia fantasy scritta in rime da Tommaso Vitiello e disegnata, con tratto vivace e pluricromatico, da Michele Monte, autore anche del soggetto e della sceneggiatura con la direzione artistica della Scuola Italiana di Comix in via Atri.
 
 

«Avevamo pensato a questa storia per festeggiare in modo diverso il novantesimo compleanno di Marotta il 26 aprile – confida Mario Punzo, direttore di Comix – ma purtroppo ci ha lasciati prima. E ora assume un sapore diverso: quasi un epitaffio, sia pure nel linguaggio scanzonato di un fumetto che non intende minimamente essere irriverente, ma anzi testimoniare in modo popolare, parlando al cuore di tutti, l’affettuosa ammirazione che anche nei giovani suscita una grande figura di intellettuale militante come lui, esempio per tanti».

Nella breve storia che riproduciamo sul mattino.it, prodotta dalla sezione di Graphic Journalism della Scuola di Comix, il compianto Avvocato viene raffigurato con affettuosa ironia come un supereroe in armatura splendente, strenuamente impegnato nella difesa della principessa Sapienza, che vive in un’alta acropoli nella dimora Filosofia, da dove la fanciulla dispensa a tutti saggezza e serenità. La principessa è però insidiata dal rozzo, perfido, famelico (e sgrammaticato) drago Ignoranza - intriso di quelle frasi fatte che hanno indotto 600 professori a firmare l’appello per l’italiano lanciato dalla Crusca -  contro il quale il cavalier Marotta, armato di spada e scudo con il simbolo del “divieto di ignoranza”, sarà costretto a ingaggiare un’aspra e brutale lotta. Senza esclusione di colpi.

L’esito, non scontato, lo lasciamo ai nostri lettori. Non senza anticipare che, come in tutte le fiabe che si rispettano, non manca una precisa morale. E siamo certi che il messaggio finale di corresponsabilità necessaria e condivisa è un monito che sarebbe piaciuto molto al vero eroe Gerardo Marotta: attento all’educazione e alla trasmissione della conoscenza, del pensiero critico e della cittadinanza attiva attraverso l’alta formazione, l’esempio e il sapere custodito nei volumi della sua biblioteca che non ha ancora trovato pace.   
 
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