De Luca condannato a versare 100mila euro

Al termine del processo nato dalle verifiche dell'uso di alcuni agenti di polizia municipale.

De Luca
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Leandro Del Gaudiodi Leandro Del Gaudio
Venerdì 26 Gennaio 2024, 14:13 - Ultimo agg. 16:15
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La Corte dei Conti ha confermato la condanna per il governatore Vincenzo De Luca, al termine del processo nato dalle verifiche dell'uso di alcuni agenti di polizia municipale. In sintesi, la Corte di Appello ha accolto il ricorso della Procura generale (rappresentata dai pm Davide Vitale e Michele Ferrante) condannando in via definitiva il governatore: De Luca sarà così tenuto a versare alle casse dello Stato centomila euro. Per la precisione, dovrà versare 100.910,80 euro, molto di più rispetto alla condanna inflitta dai giudici al termine del primo grado di giudizio (in primo grado il danno contabile era stato quantificato in 59mila euro).

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Una vicenda che nasce da una denuncia legata alla decisione di distaccare alcuni vigili nella sua segreteria, decisive le indagini del nucleo di polizia economica e finanziaria della Finanza, agli ordini del colonnello Paolo Consiglio. Una ricostruzione sempre contrastata da parte della difesa del governatore, che ha fatto riferimento sulla trasparenza della scelta del governatore di fare leva per i suoi spostamenti e per la sua segreteria a soggetti di sua stretta fiducia. Scrivono ora i giudici: «Il danno a carico della Regione è conseguito non dalla riorganizzazione della segreteria del Presidente, né dalla previsione di una maggiore indennità da corrispondere ai responsabili della stessa, bensì dalla circostanza che i quattro vigili, cui formalmente erano stati assegnate funzioni di responsabili della Segreteria, in concreto, hanno svolto le funzioni di autisti del presidente».
 

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