De Luca-Lorenzin, scontro totale:
al centro della contesa il commissariamento

De Luca-Lorenzin, scontro totale: al centro della contesa il commissariamento
di Ettore Mautone
Sabato 21 Gennaio 2017, 08:35
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Nove anni di commissari per la sanità, tagli su tagli fino a smembrare il tessuto ospedaliero e disarticolare il territorio. Nel mirino un unico obiettivo: far quadrare i conti agendo su tutte le leve, personale, medici, infermieri, farmaceutica, forniture di beni e servizi, tecnologia, edilizia a fronte di tasse e aliquote locali ai valori massimi. Tutto questo fino al pareggio di bilancio, due anni orsono e i Livelli di assistenza in risalita lenta da riportare a galla. Con nuove assunzioni, investimenti e tecnologie. Quindi l'arrivo di De Luca a metà del 2015, la legge cambiata, il passo sbarrato al doppio incarico di governatore e commissario, sei lunghi mesi per l'insediamento dei nuovi commissari di governo.

Questo il riassunto delle puntate precedenti per porre una domanda cruciale: chi ha ragione tra il presidente della Regione Vincenzo De Luca e il ministro della Salute Beatrice Lorenzin sulla questione commissari? Il Governatore, che dichiara apertamente fallita la loro stagione e che a fronte della minor quota di finanziamenti procapite d'Italia (a causa di un iniquo criterio di riparto della torta dei finanziamenti nazionali, che nessun governo è finora riuscito a scalfire) chiede mano libera per capovolgere la situazione, ovvero il ministro Lorenzin che punta il dito sui Livelli di assistenza calati a picco nel 2015, quando De Luca ancora non era stato nominato? Al netto delle diatribe politiche la richiesta di De Luca è un'assunzione di responsabilità forte che nell'arco di sei mesi lo porrebbe nella condizione di dover rendere conto dei risultati conseguiti in via diretta.

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