De Magistris: «Renzi ha perso la bussola istituzionale, su Bagnoli parla in malafede»

De Magistris: «Renzi ha perso la bussola istituzionale, su Bagnoli parla in malafede»
Mercoledì 4 Maggio 2016, 19:47
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Napoli - «Il presidente del Consiglio e segretario nazionale del Pd Matteo Renzi ha perso un pò la bussola istituzionale a furia degli scandali giudiziari che stanno travolgendo il suo partito». Così il sindaco Luigi de Magistris, replica al premier che all'emittente radiofonica Rtl 102.5 ha ribadito di aver commissariato Bagnoli perché il Comune non ha fatto la bonifica. «Il premier parla in malafede perché sa che la bonifica la fanno i governi e se non lo sa è di una gravità inaudita». «Quello che dice Renzi è molto grave. Usa la veste di presidente del Consiglio per fare propaganda elettorale, in piena par condicio, contro il sindaco di Napoli. È una scorrettezza istituzionale senza precedenti» ha ancora affermato de Magistris.

L'ex pm ha evidenziato che l'area ex Italsider è Sito di interesse nazionale e che «per tantissimi anni i governi se ne sono fregati della bonifica anche perché Fintecna spa, responsabile del disastro ambientale, è riconducibile al Governo». Il sindaco rivendica le azioni messe in campo per Bagnoli dalla sua Amministrazione con particolare riferimento all'ordinanza del dicembre 2013
«Chi inquina paga», impugnata dal Governo e poi confermata dal Consiglio di Stato. «Con quell'ordinanza - ha affermato de Magistris - abbiamo giuridicamente obbligato il Governo a cambiare verso. Il Governo assuma l'impegno serio a iniziare la bonifica. Noi non vogliamo rattoppi o far vedere che si fa una bonifica in tre mesi per farci andare a fare il bagno con il costumino che avevamo comprato dopo gli annunci di Renzi, credevamo fosse un mago. Quel costumino - ha ironizzato de Magistris - lo useremo per fare il bagno a Mappatella beach». Luigi de Magistris ha sottolineato che fare la bonifica «richiede tempo e non la propaganda elettorale o le passerelle. Serve serietà». Il Comune - come evidenziato dal primo cittadino - pur non partecipando alla cabina di regia, siede in Conferenza dei servizi dove - dice - «diamo il nostro contributo sul piano ambientale e paesaggistico perché si possa partire al più presto. Il presidente del Consiglio ha perso due anni perché si è incaponito con il commissariamento disattendendo il protocollo dell'agosto 2014».

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