Napoli Porta Est, De Luca lancia il progetto da solo: è gelo con Comune e Fs

L’evento di presentazione del progetto già previsto dagli Industriali il 24 aprile

Il sindaco Gaetano Manfredi e il governatore Vincenzo De Luca
Il sindaco Gaetano Manfredi e il governatore Vincenzo De Luca
di Luigi Roano
Sabato 20 Aprile 2024, 09:00 - Ultimo agg. 21 Aprile, 09:00
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I suoli dove edificare sono delle Fs, l’urbanistica e l’assetto del territorio cittadino sono materie prettamente del Comune, ma stamane alle 10,30 il presidente della Regione Vincenzo De Luca presenta “Porta Est” in solitudine. Si tratta di un progetto da oltre 600 milioni - da finanziare con fondi statali che gestisce la Regione, ma a oggi liquidi ci sono solo un centinaio di milioni - che dovrebbe ridisegnare tutta l’area della stazione Garibaldi, del corso Arnaldo Lucci fino ad arrivare alla stazione della Circumvesuviana con dentro il nuovo quartier generale dell’Ente di Santa Lucia. Insomma, la sostanza è che si sta consumando l’ennesimo strappo sull’asse Regione-Comune allargato alle Fs. Perché non parteciperà alla presentazione il sindaco Gaetano Manfredi e nemmeno le Fs. «La Regione per Napoli» è il titolo della conferenza stampa «il presidente Vincenzo De Luca - si legge nel comunicato - con l’avvenuta pubblicazione del bando di gara per la progettazione, illustrerà il piano urbanistico che riguarda l’area di “Porta Est” di Napoli».

Telefoni bollenti nelle ultime 48 ore tra le parti. «Il sindaco non è stato invitato, il Comune non parteciperà» fanno sapere da Palazzo San Giacomo da dove precisano: «Il piano urbanistico è materia sovrana del Consiglio comunale». Sono sorpresi più che piccati nel Municipio napoletano visto che i rapporti sono a i minimi termini da mesi e mesi e De Luca e Manfredi a stento si salutano. Ma su una vicenda così grossa che riguarda la città e il colosso delle Ferrovie dello Stato speravano non ci fossero fughe in avanti, invece le cose sono andate proprio così. Dalle Fs la sorpresa ha invece un sapore più caustico perché la presentazione l’hanno programmata per il 24 all’Unione industriali, che si terrà regolarmente. Quel giorno a Palazzo Partanna arriverà il roadshow «La Napoli che verrà. Gli scali ferroviari e le ricadute economiche e sociali della loro rigenerazione» sede scelte per presentare ufficialmente Porta est. Organizzato da Fs con due dei suoi colossi: ovvero Sistemi urbani e Scenari immobiliari rappresentati dai vertici Umberto Lebruto e Mario Breglia. La sede dell’Unione non è stata scelta per caso e infatti il presidente Costanzo Jannotti Pecci aprirà i lavori, la presenze delle imprese sull’area orientale è molto forte.

Così come tanti progetti sono già in ballo. Mentre toccherà al sindaco fare i saluti istituzionali, prevista la presenza di De Luca ma vista la fuga in avanti mercoledì di oggi su mercoledì si potrebbe anche mettere un punto interrogativo. C’è stato un tentativo di mediazione da parte delle Fs, ma dall’ente di Santa Lucia hanno fatto spallucce. E l’asse delle Fs con Manfredi - già molto solido - ha fatto sì che le Fs oggi non ci saranno al tavolo esattamente come il Comune. Si parla del futuro di Napoli e forse qualche malalingua non sbaglia quando racconta che alla Regione hanno preferito prendersi la ribalta oggi perché all’Unione industriali i protagonisti sarebbero stati soprattutto Manfredi e i vertici delle Fs.

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Oggi De Luca svelerà il bando del concorso internazionale per la progettazione, ma il progetto è noto: il raddoppio dei binari Eav a Piazza Garibaldi con arretramento del servizio viaggiatori da Porta Nolana a Piazza Garibaldi e la copertura dei binari Eav. La realizzazione nell’area scalo merci delle Fs, di un nuovo parcheggio auto e nuovo terminal bus interrati con una rampa che collega il parcheggio direttamente alla A3. E dentro l’ex scalo merci il nuovo quartiere generale della Regione. L’area su cui si lavorerà è di 185mila metri quadri ma ben 60mila, sono destinati alla nuova sede della Regione che vuole lasciare il Centro direzionale per creare un inutile doppione. 

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