Luiss batte Oxford 3 a 2 a calcio
In campo anche quattro campani

Giovanbattista Di Brizzi dell’ASD LUISS e Sam Bradey della Oxford University
Giovanbattista Di Brizzi dell’ASD LUISS e Sam Bradey della Oxford University
di Cristina Cennamo
Sabato 7 Gennaio 2017, 22:13
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Finisce 3-2 per la ASD LUISS la prima partita amichevole di calcio con gli Oxford University Centaurs, ospitata dal campo di Tor di Quinto: la prima storica sfida di calcio tra le formazioni della LUISS Guido Carli e della Oxford University, che sono scese sul rettangolo di gioco per dare il via ad una giornata di sport ed amicizia, ha premiato infatti la squadra della Libera Università degli Studi Sociali guidata dal CT Roberto Rambaudi che ha portato a casa la vittoria con tre goal, appunto, segnati nei primi 45 minuti dal capitano del team Giovanbattista Di Brizzi (22°), originario di Polla nel napoletano, Luca Baldini (26°) ed Alessandro Mottola (40°). Il team inglese, allenato da Julian Pohl, ha riattaccato nel secondo tempo segnando due reti con i tiri di Liew (60°) e Shaw (72°).
In campo anche Andrea Costagliola Di Polidoro, classe 88’ nel ruolo di difensore, ed i fratelli Alessandro ed Oreste Rotondi, classe 96’ e 97’, nel ruolo di terzini.
 
 

Il ritorno si giocherà ad Oxford sul prato all’inglese dell’ateneo più antico del mondo.
Si conferma così la validità del progetto LUISS Sport Academy, nato nel 2016 e fortemente voluto da Roberto Pessi, Prorettore alla Didattica LUISS, che gradualmente incrementerà il numero delle discipline e delle borse di studio per gli studenti-atleti dell’Università come accade già dal 1998 per la squadra di basket secondo un modello che proprio nel confronto con Oxford dimostra di essere quello vincente per l’abbinamento tra l’esperienza formativa e quella sportiva.

“Siamo davvero contenti di aver ospitato Oxford in casa nostra – ha dichiarato Andrea Costagliola di Polidoro, Capitano LUISS – perché abbiamo dato vita ad una partita davvero emozionante, in cui c’è stato un confronto corretto e leale, e di grande amicizia al termine della gara, con il terzo tempo organizzato nella nostra Università. Siamo orgogliosi che ci abbiano invitato in Inghilterra, e ovviamente abbiamo raccolto la sfida e non vediamo l’ora di essere lì!”
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