Pietanze giapponesi e vip:
l'opening di Shinto a Napoli

Cucina fusion-jap a Napoli
Cucina fusion-jap a Napoli
di Salvio Parisi
Sabato 14 Gennaio 2017, 13:35 - Ultimo agg. 16 Gennaio, 13:25
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Imprenditori, vip, sportivi, stampa, showgirl, nottambuli, moda, cinema e arte, blogger, telecamere e paparazzi, ma tanti anche gli ospiti di istituzioni, politica e amministrazione.Erano in 600 l'altra sera a Cardito di Napoli nel Nemea Energy Village per l'opening di Shinto, il noto format fusion-nipponico già a Roma e Porto Rotondo: 350 metri quadri disegnati in modern key dall'architetto Francesca Faraone e arricchiti da una permanente di opere di Lello Esposito, per volontà e iniziativa della famiglia di imprenditori Gruppo Castaldo. Un vero e proprio galà per degustare le prelibatezze dell’executive chef giapponese Tonyono Tonyono, affiancato dal primo chef Manuel Ryokichi Goto e da Garcia Anthony e Alfredo Versetto.



 

 

Sulle note "lunari" di Roberto Barone sfilava l'eleganza di Bruno Caruso indassata tra le altre da Raffaella Modugno, mentre tra flash e riflettori s'intrattenevano Alfonso Signorini, Alena Seredova e Stefano De Martino, ma anche Gennaro Migliore, sottosegretario di Stato alla Giustizia, Assunta Tartaglione, Mario Casillo e Nicola Marrazzo, rispettivamente segretario, capogruppo e consigliere regionali del PD, il sindaco di Cardito Giuseppe Cirillo, il vicesindaco Città Metropolitana di Napoli David Lebro, la senatrice Graziella Pagano, Antonio Vinciguerra, vicecapo Digos Napoli, Florinda Vicari, Emanuela Tittocchia, Franco Porzio e Lorenzo Tonelli. In chiusura sono stati consegnati anche riconoscimenti a personaggi che si son distinti nei settori professionali: l a maschera di Pulcinella in alluminio di Esposito per i giornalisti Annapaola Merone, Luciano Pignataro e Signorini, per Raffaella Modugno e Bruno Caruso, per la Seredova e De Martino e per i politici Migliore, Tartaglione e Lebro.

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