La coesione che serve per il rilancio dell'Europa

di Romano Prodi
Venerdì 26 Aprile 2024, 23:43 - Ultimo agg. 27 Aprile, 06:50
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È vero che lo sforzo delle industrie europee sta crescendo, ma il livello dei prezzi delle auto elettriche è talmente elevato che si sta producendo una tensione fra produttori e consumatori, già oggi molto più lenti di ogni previsione nell’acquisto di auto elettriche, troppo costose rispetto alle auto tradizionali.

Riguardo alla concorrenza americana il problema si concentra soprattutto sulla politica dei crescenti sussidi pubblici all’industria. Una politica non certo assente anche nel vecchio continente, ma che, in Europa, viene adottata dai singoli paesi e, quindi, non solo dipende dalla loro capacità finanziaria, ma si dimostra non in grado di affrontare i problemi della ricerca, dell’innovazione e delle stesse economie di scala.

Una tradizionale risposta europea, concentrata su sussidi e dazi, non può essere sufficiente e nemmeno efficace per affrontare la sfida che ci viene dai due giganti. Occorre quindi che anche noi ci presentiamo come un gigante. Ed è questo l’obiettivo del Rapporto di Enrico Letta che il Consiglio europeo ha accolto con favore lo scorso 17 aprile. Esso propone alcuni strumenti fondamentali per realizzare un vero mercato unico europeo, in modo da mettere in atto una politica all’altezza dei tempi. Questo obiettivo può essere fortemente avvicinato creando un vero mercato unico almeno in tre settori fondamentali, la competenza dei quali è ora frammentata nei singoli paesi. Una frammentazione che rallenta pesantemente investimenti, produttività, ricerca e progresso tecnologico. L’obiettivo del Rapporto è creare un mercato europeo nell’energia, nel complesso sistema delle telecomunicazioni e nel mercato dei capitali, in modo da realizzare una strategia costruttiva e non semplicemente difensiva.

Non vi è bisogno di sottolineare le asimmetrie esistenti nel settore dell’energia, dove la differenza di costo con gli Stati Uniti è tale da spingere le imprese leader della chimica tedesca a trasferirsi negli Usa. Minore attenzione è invece dedicata alle telecomunicazioni, dove i gestori europei sono frammentati, inefficienti e privi delle risorse necessarie per progredire in un campo che presidia la nuova economia.

Basti pensare che in Cina vi sono 467 milioni di utenti per ogni operatore, mentre ne contiamo 105 milioni negli Stati Uniti e solo 5 milioni in Europa.

Di importanza forse ancora maggiore è il mercato dei capitali (chiamato più correttamente Unione dei Risparmi e degli Investimenti). Ogni anno emigrano dall’Europa, principalmente verso gli Stati Uniti, 330 miliardi di nostri risparmi, che vengono poi in gran parte utilizzati dai fondi americani per comprare le nostre imprese e fare emigrare le nostre start-up. E’ inoltre evidente che, solo con il rafforzamento di questi tre grandi pilastri dell’economia europea, si potranno rendere più efficienti tutti i settori produttivi, cominciando dalla difesa per finire con la digitalizzazione. E si potranno mobilitare le risorse pubbliche e private, condizione essenziale per avere un ruolo tra i protagonisti della nuova economia.

Non possiamo infatti pensare di mettere in atto una transizione globale, che costerà moltissimo, senza creare le strutture organizzative in grado di preparare le opportune risorse umane e finanziarie.

Non si tratta naturalmente di una rivoluzione di poco conto perché è ovviamente necessario imporre, in tutti e tre questi settori, un’autorità europea di proposta, di ordinamento e di sorveglianza.

E’ quindi chiaro che, per raggiungere questi obiettivi, si dovranno spostare risorse umane e materiali dai singoli paesi verso l’UE. E fa invece un certo effetto constatare che, in vista delle prossime elezioni europee, non ci si ponga (almeno nel nostro paese) il problema di inviare a Bruxelles le persone più idonee per affrontare questi compiti e che si preferiscano candidati che intendono marciare verso orizzonti utopici e indefiniti, o verso la direzione opposta e antistorica di frammentare quello che invece deve essere unito.

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