«Medici del Gemelli hanno operato Kate»

di Raffaella Troili
Giovedì 2 Maggio 2024, 23:25 - Ultimo agg. 3 Maggio, 06:00
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Non chiamati a corte, ma alla London clinic. Un chirurgo addominale, l’altro esperto dell’apparato ginecologico e delle patologie oncologiche femminili. Una équipe italiana del Policlinico Gemelli, forse composta dal medico del Papa, professor Sergio Alfieri, e dal professor Giovanni Scambia, ginecologo, oncologo e direttore scientifico del Policlinico, avrebbe effettuato l’operazione all’addome subita lo scorso 16 gennaio dalla principessa del Galles Kate Middleton, 42 anni.

Il Gemelli non smentisce né conferma la notizia diffusa dal settimanale “Gente”, che avrebbe raccolto le confidenze di fonti vicine alla famiglia reale britannica. «Va tutto bene, grazie. Sì, stiamo bene», ha detto nei giorni scorsi commuovendosi, scoppiando in lacrime, il principe William, erede al trono, alle prese con la moglie che lotta con il cancro e il padre, Re Carlo III, 75 anni, operato per un tumore alla prostata. Sempre secondo il settimanale il Re sarebbe fiaccato da «dolori alle ossa» che non gli lascerebbero tregua.

Una notizia che smentirebbe le rassicurazioni sulla salute del sovrano diffuse dal comunicato di Buckingham Palace che ha annunciato il ritorno del re agli impegni pubblici. Il male che ha colpito Carlo III sarebbe più grave di quanto previsto come rivelato da alcuni tabloid inglesi, tant’è che sarebbero in corso piani segreti per la successione nei confronti di William. Entrambe le notizie giravano da qualche tempo. I due interventi, entrambi alla London clinic, a gennaio, hanno sconvolto la routine della monarchia britannica e i tanti fan della famiglia reale britannica.

Avvolte nel mistero anche le condizioni della principessa Catherine, che ha scelto dopo l’intervento di affidarsi a messaggi social spiegando di essere malata di tumore, ringraziando il «continuo sostegno del pubblico». Stop. Tutto ciò che è venuto dopo, sono state congetture sul tipo di operazione subita e sul suo stato di salute (la principessa ha intrapreso un ciclo di chemioterapia, il tumore si era rivelato maligno). All’operazione, avrebbe partecipato in prima fila, una équipe di medici inviati dal Policlinico Gemelli di Roma.

Di più non è dato sapere. Per ragioni di privacy e nel rispetto della tradizione della famiglia reale che mai nella storia come in questi mesi ha messo in piazza i suoi “affari privati”.

Proprio il professor Giovanni Scambia, del Gemelli, all’indomani dell’intervento commentava: «Essendo coinvolta la zona addominale si potrebbe trattare di un tumore all’intestino o all’apparato genitale». E, dato che la principessa ha sottolineato l’importanza della diagnosi precoce «va ricordato che le terapie per i tumori dell’area ginecologica, sono molto migliorate ed efficaci e una buona parte delle pazienti guarisce». Né l'ospedale romano né la London Clinic possono certificare (o negare) pubblicamente la notizia della presenza di specialisti italiani per evidenti obblighi di tutela dei pazienti, trincerandosi dietro l'inevitabile «no comment». Niente emerge dai quotidiani britannici, meno che mai da Bukhingham Palace. Da Roma trapela solo il fatto che «ogni medico può prendere decisioni sue».

Di certo, ci sono un Re malato, una principessa giovane che lotta tenacemente contro un brutto male per tornare alla normalità, come dimostrano i filtri sulle foto in cui è “inciampata” come una comune mortale, con i tre figli piccoli George, Charlotte e Louis e un sorriso stentoreo. Con il mondo tutto preso non ad ascoltare la sostanza del messaggio e la forza di una donna ma a cercare crudelmente, viralmente quanto di falso e modificato ci fosse nell’immagine. Infine William. «Stiamo tutti bene», ripete nelle uscite pubbliche. Kate, assieme a William, ha parlato ai figli del tumore spiegando che con le cure tornerà in perfetta forma. Dopo la paura iniziale, hanno reagito: «Sono stati fantastici, la loro resilienza ha lasciato tutti senza parole. Stanno sempre vicino alla mamma e la aiutano tantissimo a mantenere alto l'umore. In questo momento la gioia è la cura migliore». Lo scorso 18 aprile Kate assieme a William ha inviato via social un messaggio di solidarietà all’Australia dopo l’attacco di un uomo armato di coltello in un centro commerciale di Sydney: «I nostri pensieri sono rivolti a tutte le persone colpite, compresi i cari delle vittime e gli eroici soccorritori che hanno rischiato la propria vita per salvarne altre». Prove tecniche di normalità, per una principessa che sogna la corona.

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