«Ho contattato tutti i numeri possibili - dice ancora .
a cominciare dal centro coordinamento della Prefettura, ma non mi hanno preso in considerazione. Mi hanno risposto che avevano contattato poco prima l'hotel e che andava tutto bene. Mi sono qualificato, ho insistito. Conosco bene quella zona, io sono di Farindola. Ma niente. Allora ho iniziato a chiamare con insistenza tutti i numeri di pronto intervento. Intanto continuavo a ricevere e mandare messaggi da Giampiero. Cercavo di tranquillizzarlo, ma lui era sempre più disperato. Lui aveva la moglie e i due figli piccoli sotto quell'albergo. E solo alle 20, pur di fronte ad effettive difficoltà, i soccorsi si sono messi messi in moto».