Il generale Shalabi è l'inquirente che, presentato col titolo di «direttore dell'Amministrazione generale delle indagini di Giza», in dichiarazioni rilanciate giovedì da un sito egiziano aveva sostenuto che per Regeni «le indagini preliminari» parlavano «di un incidente stradale».
Seif è sorella di Alaa Abdel-Fattah, uno dei più importanti attivisti e blogger egiziani che nel febbraio dell'anno scorso è stato condannato a cinque anni di reclusione per aver partecipato nel novembre 2013 a un raduno «non autorizzato» sfociato anche in violenze contro la polizia. Seif è diventata famosa per il suo attivismo durante e dopo la rivoluzione egiziana del 2011.