«Sanità, l'Italia investe
meno della Croazia»

«Sanità, l'Italia investe meno della Croazia»
Giovedì 12 Gennaio 2017, 15:46
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L'Italia investe ancora poco in sanità, «meno della Croazia, mentre siamo a distanze siderali da Paesi più vicini a noi, come Germania e Francia che spendono per il settore tra 60 e 100 miliardi più di noi». Negli ultimi anni, poi, i tagli, la crisi e la mancanza di correttivi per rendere efficiente il servizio pubblico «come avevamo ampiamente previsto, hanno creato difficoltà per le famiglie che hanno rinviato (il 1,2%) le cure o addirittura rinunciato (10%)», spiega Gabriele Pelissero, presidente dell'Associazione italiana ospedalità privata (Aiop), che questa mattina ha presentato il rapporto 2016 sull'attività ospedaliera nel nostro Paese.

«La sanità nel nostro Paese risente dei tagli che sono stati fatti negli ultimi anni. Era inevitabile che riducendo di molto la spesa pubblica e contemporaneamente non introducente soluzioni organizzative per migliorare le cose ciò accadesse. C'è forse una leggera inversione di tendenza. dallo scorso anno. Lo abbiamo visto positivamente nella finanziaria ma certamente lavorare bene in sanità e invertire questa situazione richiederà degli anni». Gli ospedali privati, spiega Pelissero, sono pronti a fare la loro parte. «Noi non possiamo rassegnarci al declino del Ssn. Noi crediamo nel servizio, pubblico, e siamo a disposizione per dare sostegno con servizi di qualità a prezzi sostenibili».
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