Tumore dell'ovaio, verso la biopsia liquida:
basterà un esame del sangue

Tumore dell'ovaio, verso la biopsia liquida: basterà un esame del sangue
Lunedì 30 Gennaio 2017, 12:33
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Diagnosticare prima il tumore dell'ovaio con un esame del sangue. Apre la strada alla "biposia liquida" per la lotta a una delle neoplasie killer delle donne uno studio italiano pubblicato su Cancer Letter. Realizzato in gran parte grazie ai finanziamenti dell'Airc, l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro, è coordinato dall'Irccs Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano e ha coinvolto biologi, bioinformatici e statistici che fanno capo a diversi centri clinici della Penisola: le università di Padova, Ferrara e Cattolica di Roma, e gli Spedali Civili di Brescia. Il lavoro ha permesso di identificare una "firma molecolare" del tumore ovarico: microRna presenti nel siero delle pazienti, che permetterebbero di riconoscere la malattia in fase precoce.

I microRna (miRna) - ricorda una nota dal Mario Negri - sono delle piccole molecole di Rna che hanno importanti funzioni regolatorie. Sono molto stabili e per questo vengono utilizzate dal tumore e dai tessuti del nostro organismo come "ambasciatori intracellulari". Funzionano sia all'interno della cellula, sia dopo essere rilasciati in circolo come messaggeri di un processo tumorale o infiammatorio.

«Si tratta di un campo di ricerca ancora largamente inesplorato - spiega Maurizio D'Incalci, capo del Dipartimento di Oncologia dell'Istituto diretto da Silvio Garattini - per cui i dati vanno presi con cautela e validati in ulteriori studi. L'analisi comparativa dei profili di miRna serici di 168 pazienti affette da tumore sieroso ad alto grado e di di 65 donne di età simile, ma non affette dalla stessa malattia, ha tuttavia evidenziato delle differenze importanti e riproducibili. In particolare, vi erano delle differenze nell'espressione di 3 miRna denominati miR1246, miR595 e miR2278». 
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