Lo scandalo dei collaudi nella città in ostaggio

Aspettando Godot, registriamo la definitiva scomparsa della parola decenza dal vocabolario del trasporto pubblico locale

Lo scandalo dei collaudi nella città in ostaggio
Lo scandalo dei collaudi nella città in ostaggio
di Vittorio Del Tufo
Sabato 18 Febbraio 2023, 10:00 - Ultimo agg. 24 Febbraio, 11:29
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La lunga notte della metro 

Non sappiamo se i nuovi treni della metro entreranno in funzione davvero nei tempi previsti. Aspettando Godot, registriamo la definitiva scomparsa della parola decenza dal vocabolario del trasporto pubblico locale. Tra scioperi, guasti e rallentamenti ormai siamo alla nausea. Imbarazzante, poi, la vicenda dei test sui nuovi convogli, che a causa di una vertenza sindacale interna all'agenzia ministeriale che li gestisce, possono essere effettuali solo di giorno. C'è un ministro (Salvini, Infrastrutture e Trasporti) che pur intervenendo ogni giorno sull'universo mondo non trova un attimo per occuparsi di questa vicenda. Mentre un'intera città è ostaggio di un contratto di lavoro che non prevede i turni di notte per i collaudi dei treni. Caro sindaco Manfredi, anche se per una volta l'Anm non c'entra, è lei che ci rimette la faccia. Ma alzare qualche scrivania ogni tanto no? 

Rally Mergellina 


Dissuasori veri, dossi e posti di blocco. È la terapia d'urto che occorre per evitare che a Mergellina, piazza Sannazaro e via Caracciolo i pedoni continuino ad essere travolti come birilli dalle auto che sfrecciano a cento all'ora. È la terapia d'urto che pretendiamo, perché di chiacchiere ne abbiamo ascoltate troppe e di soluzioni concrete finora ne abbiamo viste poche. A cominciare dai "semafori intelligenti" che, quantomeno a piazza Sannazaro, si sono rivelati tutt'altro che tali.
 

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Pd, sarà vera pace? 

La notizia è che nel Pd campano avrebbero smesso di scannarsi.

L'intesa sui nomi di Rosetta D'Amelio (alla segreteria regionale) e di Giuseppe Annunziata (provinciale) suggellerebbe una tregua tra le correnti e l'avvio di un percorso unitario. Dev'essersi fatta strada la consapevolezza che perseverare nelle faide, nelle guerre per bande e negli psicodrammi avrebbe portato all'autodissoluzione. I cittadini, molto semplicemente, non ne possono più.

Trasporti poco green 

I bus a trazione interamente elettrica? Sono solo quattro e circolano a Procida. Sul fronte della mobilità pubblica sostenibile la Campania è all'anno zero, speriamo che lo stop dell'Europa a benzina e diesel (dal 2035 per le auto e dal 2030 per i bus) serva a dare una sveglia a tutti. 

Il numero chiuso e i ragazzi in fuga 


«Smettiamola con questa idiozia del numero chiuso a Medicina. Quando poi centinaia di ragazzi sono costretti ad andare via, per studiare, in Romania, in Bulgaria e in Albania. È un disastro per le famiglie e per il Sud che si spopola. Ci servono medici». Non le manda a dire Vincenzo De Luca: stavolta condividiamo in pieno. In Campania il personale medico non è sufficiente nemmeno per garantire i turni di lavoro nei Pronto Soccorso. Che infatti chiudono, uno dopo l'altro.  

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