Immersi nella natura incontaminata, tra il profumo delle ginestre, in uno spazio en plein air, tra prati verdi che si aprono verso le case diroccate del paese abbandonato, nel Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Piazza Nicotera, il cuore incantevole del suggestivo borgo di Roscigno Vecchia, è stata il palcoscenico del primo evento nazionale dedicato alla Dieta Mediterranea, dal titolo emblematico: la storia riprende il suo corso. Era il 13 marzo del 2010 quando il sindaco pescatore di Pollica, Angelo Vassallo, a nome della comunità del Cilento, firmò la dichiarazione di supporto alla candidatura della Dieta Mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell'Unesco. Il 16 novembre dello stesso anno, a Nairobi in Kenya, venne ufficialmente riconosciuta dall'Unesco.
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La manifestazione organizzata dalla Fondazione Angelo Vassallo, presieduta dal fratello di Angelo, Dario Vassallo, ha rappresentato un momento d'incontro tra diverse figure chiave legate alla Dieta Mediterranea, come contadini, pastori, pescatori, allevatori, casari, ortolani e artigiani, unendo esperienze, conoscenze e prodotti per creare un mix di sapori e saperi. «Questa iniziativa mira a promuovere la Dieta Mediterranea come patrimonio immateriale dell'umanità, e c'è un dato che risulta particolarmente significativo: il 5 settembre 2010, giorno in cui veniva ucciso il suo ispiratore, Angelo Vassallo.