Spinse il marito dalla finestra: «Fu omicidio»
Condannata la moglie: risarcirà i figli

Spinse il marito dalla finestra: «Fu omicidio» Condannata la moglie: risarcirà i figli
di Angela Trocini
Giovedì 31 Ottobre 2019, 06:00 - Ultimo agg. 11:04
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È stata condannata a 4 anni, 5 mesi e 10 giorni (con il rito abbreviato) Marianna Imparato, accusata di omicidio preterintenzionale nei confronti del marito Ernesto Manzo. Il 40enne, nel pomeriggio del 15 marzo di due anni fa durante una violenta lite con la moglie, cadde dalla finestra del bagno della loro abitazione a Pagliarone di Montecorvino Pugliano, morendo dopo sei giorni a causa delle profonde ferite riportate. Ad emettere la sentenza a carico della donna (difesa dall’avvocato Andrea Tata) è stato il gup del Tribunale di Salerno, Alfonso Scermino, che ha anche condannato l’imputata al risarcimento dei danni alle costituite parti civili (la sorella del defunto e i figli minori della coppia) stabilendo una provvisionale di 5mila euro per Anna Manzo (rappresentata dall’avvocato Giovanni Fava) e di 50mila euro per i due figli (per i quali è stato nominato un curatore nella persona dell’avvocato Rosa Cristina Calella rappresentati in giudizio dall’avvocatessa Stefania Forlani).

Per l’accusa Marianna Imparato, durante la violenta lite con il coniuge, lo avrebbe accidentalmente spinto facendolo indietreggiare verso la finestra del bagno. E fu da quella piccola finestra che Manzo, dopo aver battuto la testa all’indietro contro le imposte, precipitò giù da un’altezza di 6,25 metri. Nonostante l’uomo fu immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona morì alcuni giorni dopo (il 21 marzo 2017) in seguito al grave trauma cranico dovuto alla caduta tanto da non riprendere mai conoscenza dal momento dell’impatto fino alla morte.

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