Fonderie, il monito di Moretti
«Basta guerre tra poveri»

Fonderie, il monito di Moretti «Basta guerre tra poveri»
di Giovanna Di Giorgio
Domenica 19 Febbraio 2017, 06:40 - Ultimo agg. 09:11
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SALERNO - «Solo camminando insieme si costruisce, sennò diventa una guerra tra poveri e non si risolve niente». A Luigi Moretti bastano poche parole per tratteggiare il vissuto che gravita intorno alla vicenda delle Fonderie Pisano. Nella chiesa di Nostra Signora di Lourdes, l’arcivescovo invoca con forza un agire condiviso per «il bene comune».
La pioggia scrosciante, ieri sera, ha scoraggiato i fedeli delle parrocchie di don Marco Raimondo. Ma non al punto da fermare tutti. In prima fila, gli attivisti dei comitati non nascondono la gratitudine al monsignore per la sua visita. Del resto, dopo la messa prenatalizia celebrata nei capannoni dell’opificio di via dei Greci, il presule aveva garantito che non avrebbe fatto mancare la sua presenza tra i cittadini per pregare per le vittime dell’inquinamento atmosferico nella Valle dell’Irno. Detto, fatto. E dal pulpito lancia un appello all’unità.

«La nostra vita ha valore se viene spesa per qualcuno, non contro qualcuno», afferma Moretti nel corso dell’omelia. Poche parole, nessun cenno diretto all’annosa vicenda delle Fonderie Pisano, ma un messaggio chiaro a evitare divisioni: «Ricostruiamo l’armonia e l’ordine logorati nel peccato», dice. Poi, citando Paolo VI, ribadisce il concetto e rinnova l’appello all’unità invitando i fedeli a «costruire nella logica dell’amore per superare i contrasti e le opposizioni per il bene comune». Frasi tanto semplici quanto efficaci, rafforzate a margine della celebrazione. 
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